Gazzetta di Modena

Ha dell’incredibile quanto accaduto lo scorso sabato presso il banchetto di Fratelli d’Italia: un signore sull’ottantina avrebbe sputato tentando di colpire il coordinatore locale dei meloniani, Antonio Grella, salvo poi rivolgere, a lui e ai presenti, insulti piuttosto pesanti.

La denuncia arriva dallo stesso Grella, che sarà il capolista di Fratelli d’Italia alle prossime elezioni amministrative e che, appunto, stava svolgendo un banchetto.

La testimonianza
«Eravamo in piazza Ilaria Alpi come molte volte nelle ultime settimane – racconta Grella – quando si è avvicinato un signore di ottant’anni che ha tentato di sputarmi addosso, mancandomi, e che poi ha rivolto ingenerose parole contro il mio partito e le persone presenti». Si tratta, spiega Grella, «delle solite cose ingenerose: fascisti di m…, dovete sparire, e altri insulti. Ormai siamo abituati, e questo non fa neanche più tanto effetto. Mi dispiace però che questo signore fosse prima andato presso il banchetto del Partito democratico; nulla di male, ma quando ho chiesto loro le generalità, cioè nome e cognome del cittadino in questione, si sono rifiutati di comunicarmele. Peraltro, c’è un testimone dello sputo e qualche altro cittadino che ha sentito gli insulti, non mi sono inventato nulla».

La vicenda si è poi spostata sui social. «Lì – sottolinea Grella – un candidato del Partito democratico e un’altra persona molto vicina ai Dem hanno messo in dubbio la veridicità di quanto da me raccontato, calunniando dunque la mia persona. Al contrario, invece, diversi esponenti dell’associazionismo e della politica locale come il Movimento 5 Stelle, Civici Nonantolani, Nonantola Libera e Iniziativa Nonantolani, hanno espresso la propria solidarietà. A loro va il mio personale ringraziamento», chiosa Grella. Il quale annuncia: «Non denuncerò l’accaduto, nonostante ci siano gli estremi per farlo. Sono riuscito a fotografare la targa del signore e sui social sono presenti i commenti dei due personaggi in questione, ma non farò nulla al contrario del comportamento che invece l’amministrazione comunale, di cui la candidata del centrosinistra fa attualmente parte, è stata artefice, con le quasi trenta querele indirizzate ad altrettanti cittadini. Vogliamo una Nonantola diversa».