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Sport estivi, rischi e benefici: i consigli degli esperti

di Alberto Momoli*
Sport estivi, rischi e benefici: i consigli degli esperti

I consigli della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, (SIOT) sulle attenzioni che dobbiamo avere in estate quando facciamo attività fisica. Il movimento è importante, ma senza una preparazione adeguata può essere dannoso. Cosa sapere su padel, sup, beach volley, corsa sulla spiaggia…

04 agosto 2023
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In estate i giorni di vacanza spingono molti di noi a iniziare o a intensificare l’attività sportiva. Ma è bene tenere presenti alcuni consigli importanti per evitare di farsi male. Gli sport più praticati sono il padel, il sup, il beach volley, nuoto, corsa e trekking. Vediamo le indicazioni del prof Alberto Momoli, Presidente SIOT e Direttore UOC Ortopedia e Traumatologia Ospedale "San Bortolo", Vicenza cosa dobbiamo sapere. I maggiori rischi sono stress muscolari, distorsioni e lesioni.

PADEL
I benefici del padel sono diversi. Migliora la coordinazione, la mobilità e i riflessi. È anche un valido esercizio cardiovascolare che aiuta a perdere peso e induce ad adottare una dieta più sana. Il padel aumenta, inoltre, la capacità cardio-respiratoria, contribuendo a ridurre alcuni rischi per la salute e rendendo il cuore più forte e più efficace. È uno sport che consente di attivare tutti i distretti muscolari e ha un impatto fisico importante, per questo l’infortunio è dietro l’angolo anche per i più preparati atleticamente. Gli infortuni riguardano soprattutto le articolazioni del ginocchio e della caviglia legati ai rapidi cambi di direzione con conseguenti torsioni, ma sono altrettanto frequenti patologie da sovraccarico, quali tendiniti sia degli arti superiori e inferiori e disturbi alla colonna vertebrale. Con le dovute cautele può essere praticato a tutte le età.
SUP
Permette di esercitare e potenziare tutti i distretti muscolari: sono coinvolti i muscoli degli arti inferiori, degli arti superiori ma anche gli addominali e i dorsali. A questo si aggiunge un ottimo stimolo di tipo propriocettivo con risvolto positivo per tutte le articolazioni e per la dinamica intrinseca di questa attività. I vantaggi di questo sport sono direttamente proporzionali alle capacità tecniche. Ma attenzione! Non è adatto a tutti. La mono pagaia presuppone una buona elasticità muscolare, una discreta forza muscolare degli arti inferiori e soprattutto la presenza di riflessi validi e agilità articolare non sempre presenti nella popolazione anziana. Ci si può far male
​​​​​​BEACH VOLLEY
Anche chi non è in perfetta forma può praticare il beach volley con divertimento e sufficiente sicurezza; ma anche per chi non ha l’allenamento adeguato e ha trascorso un inverno senza alcuna possibilità di fare del semplice movimento, prima di una partita a beach volley è sempre raccomandata un’attività di stretching utile a prevenire i danni muscolari. La superficie sconnessa della sabbia, il dinamismo caratteristico del beach volley (salti, cadute, etc.), possono essere alla base di infortuni che colpiscono soprattutto le articolazioni come le caviglie e le ginocchia, con potenziali danni capsulo legamentosi.
CORSA SULLA SPIAGGIA
Il running sulla spiaggia, per la consistenza del terreno totalmente differente da qualunque superficie dove si possa correre, richiede un maggiore impegno fisico con ovvio potenziamento della forza muscolare; inoltre, l’allenamento sulla sabbia, soprattutto in funzione di specifiche attività sportive, può aumentare la performance propriocettiva di tutte le articolazioni degli arti inferiori per la poca stabilità della superficie sabbiosa. La corsa sulla spiaggia, soprattutto a piedi nudi, è a rischio di sovraccarichi funzionali delle caviglie e delle ginocchia; tali carichi eccessivi e anomali possono portare come evento più frequente ad infiammazioni tendinee (ad esempio tendiniti del tallone d’Achille o fasciti plantari) molto fastidiose, con lunghi tempi di trattamento per la risoluzione.
NUOTO
La situazione ambientale (l’acqua) e la tipologia del gesto atletico rendono praticamente nulli i rischi di un trauma. È evidente che le condizioni del mare non consentono una nuotata fluida come quella eseguita in piscina; inoltre, il maggior sforzo dovuto alla presenza delle correnti o al moto ondoso, non necessariamente è da considerare un fattore positivo per il potenziamento muscolare rispetto al nuoto in piscina.
TRAKKING
I benefici di questa attività, tipicamente montanara, sono molteplici e non solo legati, come tanti altri sport, solo al potenziamento muscolare. I benefici riguardano l’apparato cardiovascolare, anche perché l’ambiente più sano della montagna aiuta; è una buona attività per la stimolazione osteo-muscolare atta a prevenire l’osteoporosi grazie anche all’esposizione solare (Vitamina D), aiuta il metabolismo glicidico (adatto ai diabetici) e lipidico (stimola la riduzione del colesterolo). Ultima, ma altrettanto importante considerazione, gli effetti benefici sulla psiche anche per le condizioni ambientali tipiche della pratica di questa attività sportiva. È importante scegliere una scarpa adatta deale evitando sovraccarichi funzionali e fastidiose patologie da carico quali le metatarsalgie (dolore sotto la pianta del piede) e mantenendo la stabilità delle caviglie prevenendo episodi di distorsione.

* Presidente SIOT e Direttore UOC Ortopedia e Traumatologia Ospedale "San Bortolo", Vicenza