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Nuovo centro destra: «Due ospedali sono un’assurdità»

Cinque anni trascorsi all'apposizione della maggioranza in Provincia su temi come il terremoto e la ricostruzione, la sanità di Modena e provincia, il rischio frane sul nostro Appennino: passando ai...

25 aprile 2014
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Cinque anni trascorsi all'apposizione della maggioranza in Provincia su temi come il terremoto e la ricostruzione, la sanità di Modena e provincia, il rischio frane sul nostro Appennino: passando ai numeri tutta l'attività di Nuovo centro destra in Consiglio provinciale si può riassumere in oltre trecento interpellanze e una sessantina tra ordini del giorni e altre attività consiliari.

Ne parlano il capogruppo Bruno Rinaldi e il consigliere Luca Ghelfi. «Facciamo il bilancio di cinque anni di legislatura - spiega Ghelfi - durante i quali abbiamo fatto opposizione non ideologica ma sui fatti concreti. Soprattutto abbiamo prodotto materiali relativi alla Sanità e al terremoto».

«Relativamente al sisma - prosegue il consigliere Luca Ghelfi - devo dire che cado spesso nella Bassa e nei giorni scorsi ho visto Concordia e Cavezza davvero spettrali: più che ricostruzione finora c'è stata tanta burocrazia da parte della Regione e se Muzzarelli dovesse diventare sindaco di Modena anche sotto la Ghirlandina ci saranno problemi, inoltre il Pd non ha certo brillato. Ma il problema maggiore è la sanità: quale altra città come Modena ha due ospedali? Come reggere una situazione dove il centro trasfusionale è al Policlinico e il centro traumatologico a Baggiovara? Se penso che il sindaco di Carpi Campedelli cinque anni fa diceva che il nuovo ospedale era cosa fatta vedo problemi giganteschi. E' una situazione lunare».

Spiega il capogruppo del Nuovo centro destra Bruno Rinaldi: «Noi siamo stati l'opposizione del 'No virgola' nel senso che abbiamo sempre proposto soluzioni alternative e abbiamo toccato tutti i problemi di cui la gente parla nei bar. Tante le criticità e oltre alla sanità - un problema grave soprattutto nell'area nord della provincia - pensiamo alla viabilità: a Modena non è assolutamente all'altezza mentre nella Bassa si è parlato continuamente della Cispadana». (s.l.)