Gazzetta di Modena

Modena

Novi ha la nuova Casa della Salute

Novi ha la nuova Casa della Salute

Terremoto. La struttura, realizzata anche grazie al milione di Coop Estense, ha Cup e ambulatori

26 maggio 2014
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NOVI. Taglio del nastro per la nuova Casa della Salute intitolata a "Manuela Lorenzetti", dottoressa operante sul territorio e prematuramente scomparsa nel 2013. Una struttura frutto della singolare sinergia tra Coop Estense (che ha stanziato circa un milione di euro per il recupero dei locali, gravemente danneggiati dal sisma), azienda Usl e amministrazione, che ha acquisito i nuovi spazi in locazione per poi destinarli in favore di questo nuovo utilizzo. L'inaugurazione di sabato pomeriggio ha più che altro rappresentato un momento formale, dal momento che i servizi sono già operativi da diversi mesi, ed allo stesso tempo l'occasione di chiudere il cerchio aperto con il taglio del nastro della Casa della Salute di Rovereto, datato 29 giugno 2013. La sede di via Zoldi è divisa in due comparti, ognuno di circa 330 metri quadrati: da un lato gli spazi che ospitano lo sportello Cup, centro prelievi, vaccinazioni, ambulatorio infermieristico, consultorio, le sedi di Avis e Auser, pediatra, neuropsichiatria infantile e le attività specialistiche di cardiologia, psicologia clinica, oculistica e dietologia; a fianco sorge, invece, lo stabile che ospita i 4 medici di base, peraltro già operativi dall'autunno scorso. Trovandosi al piano superiore della Coop, gli spazi sono raggiungibili anche mediante ascensore, che però è lo stesso di cui usufruiscono i clienti della struttura commerciale “Gli Aceri”. Alla cerimonia hanno partecipato il direttore generale dell'azienda Usl di Modena Mariella Martini, il sindaco Luisa Turci, il direttore del distretto sanitario di Carpi Claudio Vagnini e il consigliere d'amministrazione Coop Estense Catia Allegretti. Il presidente della Regione Vasco Errani, atteso alla vigilia, ha marcato visita: a farne le veci è arrivato Carlo Lusenti. Ed è proprio l'assessore regionale alla sanità a dover fugare i dubbi e le critiche di chi aveva ipotizzato che la data dell'inaugurazione, alla vigilia del voto elettorale, fosse stata scelta in ottica campagna elettorale. «Il taglio del nastro era fissato da mesi», si difende. Nei giorni scorsi, infatti, anche il consigliere regionale Defranceschi aveva lanciato un monito: «No a spot elettorali sulla salute». Schermaglie a parte, l'inaugurazione riveste un ruolo importante perché permette di riunire in un'unica struttura servizi che prima del sisma erano dislocati in più luoghi. Si tratta di una delle 14 Case della Salute che dopo il sisma nasceranno nella provincia di Modena (una delle quali anche a Carpi): sei sono già state realizzate, le altre sono in via di costruzione. In essa vi troveranno spazio anche le associazioni di volontariato, che ricevono così il giusto riconoscimento per il lavoro svolto durante questi mesi in condizioni di precarietà.

Giovanni Vassallo