Gazzetta di Modena

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CAMPOGALLIANO

«Non c’è niente da festeggiare»

La Guerzoni perde 792 voti rispetto alla Zanni e nel Pd ci si interroga

29 maggio 2014
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CAMPOGALLIANO. Un voto all’insegna della continuità quello espresso dai cittadini di Campogalliano alle elezioni amministrative. Paola Guerzoni, già vice-sindaco nella precedente amministrazione, succede a Stefania Zanni. Martedì sera, in piazza Castello, la lista vincitrice ha organizzato una festa per ringraziare gli elettori. Qualcuno ha fatto notare che “invece di festeggiare sarebbe meglio riflettere su quanto è costata, in termini di voti, questa vittoria”. Infatti, il dato più rilevante evidenzia come la lista di centrosinistra “Insieme per Campogalliano” scenda, per la prima volta, al di sotto del 50% in una roccaforte del Pd. Paola Guerzoni ha conquistato 2131 voti attestandosi al 46.14% mentre nel 2009 Zanni aveva raggiunto quota 2923 (62.03%). All’appello ne mancano ben 792.

I voti delle altre liste (2488) sono superiori a quelli ottenuti da “Insieme” (+357). Alle comunali del 2009 le liste del centrodestra “Progetto Campogalliano” (capeggiata da Marco Rubbiani) e “Cambio Campo” (con Alfonso Cammarata in corsa per la poltrona di sindaco) erano unite ed avevano raccolto 1789 consensi. In questa tornata elettorale la somma dei due schieramenti arriva a 1937. Quindi un aumento di 448 voti. Alla sua prima esperienza politica Luca Moscatti, candidato sindaco per la lista civica “Futuro per Campo”, è stato votato da 851 elettori. Prima delle elezioni “Insieme per Campogalliano” e “Futuro per Campo” avevano cercato di raggiungere un’intesa, ma tutti i tentativi erano falliti. Quindi, alcuni “scontenti” della sinistra, pur di non votare la Guerzoni, hanno riversato i loro consensi alla lista di Moscatti. E i 957 voti delle europee dei grillini chi li ha “mangiati”? Probabilmente a goderne sono state le liste capeggiate da Luca Moscatti e Marco Rubbiani.

Nicola Calicchio