Gazzetta di Modena

Dopo gli scioperi dei lavoratori, che lamentavano di non ricevere gli stipendi da marzo, Gmi Energie, impresa di Saliceto Panaro specializzata in costruzione e manutenzione di impianti elettrici e idraulici con 11 dipendenti, ha deciso di replicare. «I problemi connessi al mercato – dicono da Gmi Energie – hanno determinato negli ultimi due anni un calo del fatturato di circa il 57%. Nel 2013 l'azienda ha dovuto sopportare insolvenze importanti per centinaia di migliaia di euro, oltre al concordato del cliente più significativo. I sindacati fanno riferimento allo sfruttamento di tutte le agevolazioni connesse alla assunzioni effettuate nel 2010, che invece hanno coinvolto 4 degli 8 assunti. L'azienda dispone di contratti la cui esecuzione consentirebbe di reperire le risorse finanziarie necessarie per rispettare i pagamenti e le scadenze successive al 18 aprile, data di presentazione del concordato, stipendi compresi. Gli scioperi hanno reso indispensabile rivolgersi ad aziende esterne. Gli scioperi inoltre hanno comportato la rescissione di alcuni contratti e il rischio di incorrere in penali e richieste di danni. Rileviamo inoltre l'impossibilità, in base alla normativa vigente, di fare ricorso alla cassa integrazione in deroga».