Gianaroli (M5s) si allea con le liste civiche dell’Unione
VIGNOLA. Ciò che era stato annunciato alla vigilia delle ultime elezioni comunali della primavera scorsa, ora è ufficiale: all’interno del consiglio dell’Unione dei Comuni Terre di Castelli, l’unico...
VIGNOLA. Ciò che era stato annunciato alla vigilia delle ultime elezioni comunali della primavera scorsa, ora è ufficiale: all’interno del consiglio dell’Unione dei Comuni Terre di Castelli, l’unico consigliere che rappresenterà il Movimento 5 Stelle (Filippo Gianaroli da Castelvetro), farà parte del gruppo “Cittadini insieme nell’Unione”, di cui fanno parte anche le liste civiche (con i rispettivi i sindaci) che governano i territori di Vignola, Savignano e Guiglia. A renderlo noto è stato lo stesso Gianaroli, che ha comunque specificato: «Ovviamente l’autonomia decisionale propria del Movimento 5 Stelle rimarrà tale; sarà solo rafforzata l’opportunità di realizzare davvero i punti sottoscritti durante la campagna elettorale delle amministrative”. Curioso invece evidenziare come a Vignola i 5 Stelle restano all’opposizione mentre in Unione, per ragioni di sopravvivenza, l’alleanza diventa indispensabile.
In effetti, alla vigilia delle ultime elezioni, Gianaroli aveva sottoscritto, assieme agli attuali sindaci di Vignola (Mauro Smeraldi), Savignano (Germano Caroli) e Guiglia (Monica Amici) un documento che impegnava i firmatari a portare avanti sei punti in comune. Ovvero, promuovere all’interno del Consiglio dell’Unione una nuova politica per la gestione dei rifiuti (incentrata su riduzione, riciclo e riutilizzo); adottare un Piano Strutturale Comunale che punti al consumo zero del territorio; bonificare i siti inquinati della zona e non permettere lo svolgimento di attività ritenute non compatibili con un territorio che produce agroalimentare di qualità; promuovere la democrazia partecipativa tra i cittadini; vietare le coltivazioni Ogm su tutto il territorio; dare attenzione al risultato referendario sui servizi pubblici locali, tra cui il servizio idrico integrato.
Temi quindi piuttosto impegnativi, che saranno sottoposti ai 31 nuovi consiglieri dell’Unione. (m.ped.)