Gazzetta di Modena

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Padre Sebastiano, lacrime e festa con Papa Francesco

di Serena Arbizzi
Padre Sebastiano, lacrime e festa con Papa Francesco

Il frate e due anziani del centro d’assistenza di Pavullo protagonisti in Vaticano Hanno letto davanti al pontefice e Benedetto XVI. «Commozione e lacrime»

29 settembre 2014
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PAVULLO. «Bisogna essere pazzi per uscire da piazza San Pietro, dopo tutta la gioia che si prova incontrando il Papa». Un “nonno” d’eccezione ieri mattina ha incontrato Papa Francesco e il Papa Emerito Benedetto XVI durante la festa dei nonni in Vaticano, occasione che ha radunato migliaia di ospiti, tra i quali Claudio Baglioni, Massimo Ranieri, Andrea Bocelli e i Piccoli Cantori di Torrespaccata, Roma. Padre Sebastiano Bernardini, frate cappuccino di Pavullo ha assaporato un’emozione straordinaria ieri mattina, insieme a due anziani ospiti del centro “Francesco e Chiara”, trovandosi a tu per tu con il pontefice e il Papa Emerito. Padre Sebastiano ha letto in piazza San Pietro una testimonianza sulla casa di riposo “Francesco e Chiara”. «Eravamo proprio davanti al Papa ed è stato come se fossimo presi per mano – confessa, ancora piacevolmente scosso per la bella esperienza, Padre Sebastiano – Sono andato con due anziani ospiti degli appartamenti adiacenti al centro “Francesco e Chiara”, di 93 e 85 anni. Si è trattato di un’occasione speciale perché avevo a pochi metri da me sia Papa Francesco, sia Papa benedetto XVI, del quale sono coetaneo, come ho avuto più volte l’occasione di dirgli.

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Mi sono presentato, quando ho esposto la mia testimonianza, come un frate cappuccino di 87 anno, quindi un po’ nonno spirituale degli anziani ospitati nella casa di riposo “Francesco e Chiara”. Il centro è stato costruito all’ombra di Lourdes per accogliere gli anziani che soffrono. Ho proseguito raccontando l’esperienza di un ospite che non riconosce più se stesso a causa della sua malattia. Noi non smettiamo di cercare una chiave per entrare nel suo universo e gli trasmettiamo il nostro amore. A un certo punto, mentre stavo raccontando la mia esperienza al Papa, mi è salito il magone e mi sono commosso. Il pontefice mi confortava con lo sguardo e sono ripartito, dopo quel momento solenne». Ormai padre Sebastiano è di casa in Vaticano ed è stato contattato direttamente dalla Santa Sede che gli ha chiesto di partire alla volta di piazza San Pietro insieme ai due anziani. «Per noi è stata una notizia bellissima, la convocazione in Vaticano, sopraggiunta come una boccata di ossigeno in un momento così complicato per i cappuccini di Pavullo dopo il trasferimento dal convento – prosegue padre Sebastiano – Quando ieri ero in piazza San Pietro ho ripensato al nostro convento, mi è caduta la spada della vendetta e ho pregato anche per chi ha preso la decisione di spostarci. Il signore avrà pietà di loro. E il 3 dicembre, in prossimità del Natale, ritorneremo in Vaticano a fare visita a Papa Francesco. Saremo di nuovo dal Pontefice con il presepe itinerante - conclude padre Sebastiano – e accoglieremo la benedizione che ha promesso di darci».