Archivio comunale, consegnate 902 firme
Sono state presentate ieri mattina presso l'Ufficio Protocollo del Comune (in foto) di Spilamberto le 902 firme raccolte in poco più di una settimana dai promotori della petizione che chiede al...
Sono state presentate ieri mattina presso l'Ufficio Protocollo del Comune (in foto) di Spilamberto le 902 firme raccolte in poco più di una settimana dai promotori della petizione che chiede al sindaco Umberto Costantini di bloccare il progetto di spostamento dell'Archivio Storico di Spilamberto a Vignola, presso il nuovo archivio storico intercomunale di via papa Giovanni Paolo II. I promotori della petizione affermano: «Ringraziamo tutti i concittadini che hanno partecipato alla sottoscrizione e ci auguriamo che questa imponente dimostrazione di senso civico e di attaccamento al patrimonio culturale del paese convinca gli Amministratori, chiamati questa sera al voto in Consiglio Comunale, ad optare per il mantenimento e la valorizzazione dell’Archivio entro il territorio spilambertese. Tale scelta rappresenterebbe, da parte dell’Amministrazione, il riconoscimento della volontà di una parte cospicua della cittadinanza e una benvenuta dimostrazione di indipendenza nei confronti delle istituzioni che hanno progettato, per scopi tutt’altro che culturali, lo spostamento di un Archivio Storico che la comunità spilambertese produce e conserva da quasi sei secoli». Questa sera, dunque, si potrà assistere a una sorta di resa dei conti in consiglio comunale, quando verrà trattato il tema dell'archivio. Dall'altra parte, l'amministrazione Costantini è stata chiara fin dall'inizio su questo punto: l'archivio storico comunale deve essere spostato perché così vuole la legge e così impone la soprintendenza. Attualmente, infatti, l'archivio è fuori legge. L'opportunità di risolvere definitivamente la questione si è presentata all'amministrazione quando la Fondazione di Vignola ha offerto anche al Comune di Spilamberto l'opportunità di usufruire degli spazi archivistici dell'ex Crv di Vignola, a fronte di 5.000 euro di affitto all'anno. La proposta è stata “digerita” pressoché in tutti i comuni interessati, ma a Spilamberto fatica a causa dei preziosi e antichi documenti custoditi, che per molti cittadini dovrebbero rimanere Spilamberto. La strada, tuttavia, sembra segnata. (m.ped.)