Gazzetta di Modena

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Democrazia Civica si presenta

Democrazia Civica si presenta

Polemiche e proposte: «Che fine farà il patrimonio di beni per 142 milioni?»

30 settembre 2014
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Alle elezioni per il rinnovo della Provincia dopo la riforma della legge Delrio spunta una quarta lista guidata da Dante Mazzi, già consigliere per Fi, e Fabio Vicenzi, un passato in consiglio con l’Udc. Oltre a quelle del Pd, Forza Italia e al listone che raggruppa tutte le liste locali e civiche spunta anche Democrazia Civica, che sulla carta può contare su una cinquantina di consensi certi tra i rappresentanti dei Comuni più piccoli. Elezioni per modo di dire quelle che si terranno sabato, perchè riservate solo ai 696 “grandi elettori”, cioè tutti gli eletti nei Comuni; a loro il compito di scegliere tra due candidature alternative per la presidenza, Muzzarelli o Smeraldi (sindaco di Vignola) e votare il consiglio, composto da 12 persone. Questa la riforma Renzi-Delrio che congela le Province per altri cinque anni, con compiti ridotti e devoluti ai Comuni.

«Niente elezioni con i cittadini chiamati alle urne, così come sempre avvenuto - protesta Mazzi - Al loro posto avremo consiglieri scelti da chi è già stato eletto nei Comuni e che vota con gli stessi criteri con cui vengono mandati irappresentanti in Hera, Seta, Amo e via elencando. La Provincia viene declassata a una municipalizzata. Con la scusa del risparmio niente democrazia, i cittadini non scelgono più. E dire che la Provincia di Modena ha un cospicuo patrimonio di cui non si conosce la sorte e che fa gola. C’è ad esempio il tesoretto della partecipazione azionaria in Autobrennero, che oggi frutta 1,4 milioni all’anno di rendita e che il Comune di Modena, per la sua parte, ha liquidato a suo tempo a prezzi da saldo con Barbolini. In breve: che fine farà il patrimonio di 142 milioni e i 73 di spesa corrente? «Ci siamo ritrovati in questi anni passati dalla stessa parte della barricata quando difendevamo le istanze del territorio - aggiunge Vicenzi - Che si trattasse della ricostruzione o dei mutui delle banche abbiamo ottenuto risultati con l’appoggio di altri consiglieri».

«A Castelvetro - conclude Giorgio Montanari, ex sindaco Pd di Castelvetro - ho fatto esperienze amministrative per 25 anni. Ora serve muoversi in maniera credibile per difendere i cittadini a tutto campo». (s.c.)