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Tornado sull’Appennino modenese La conta dei danni supera i due milioni

Manuel Marinelli
Tornado sull’Appennino modenese La conta dei danni supera i due milioni<br type="_moz" />

Le prime stime dopo la nuova ondata di maltempo a Lama e Pavullo

14 luglio 2023
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Lama Si iniziano a contare i danni a Lama e nella parte sud di Pavullo, dopo il tornado che giovedì verso le 11 ha colpito violentemente questa zona dell'Appennino modenese.

Le forti raffiche di vento, con picchi vicini ai cento chilometri orari, hanno seminato il panico tra gli abitanti, lasciando alle loro spalle una scia impressionante di alberi caduti e macerie. Scene catastrofiche, mai viste prima e a cui nessuno era preparato, ma fortunatamente non si contano vittime e feriti. I danni economici però non mancano e supereranno facilmente i due, forse tre milioni di euro tra pubblico e privato. Al momento, però, «si pensa solo a lavorare e a rimboccarsi le maniche», come ricordato da Giovanni Battista Pasini, sindaco di Lama Mocogno. «Fare una conta dei danni sarebbe prematuro – spiega – così come fornire cifre attendibili. La priorità era liberare le strade da alberi, rami e quant’altro, oltre che ripristinare su tutto il territorio comunale la fornitura di energia elettrica. In entrambi i casi, grazie al grande lavoro di vigili del fuoco e Hera, siamo riusciti a tornare a regime, le strade sono libere e l’elettricità è tornata. Poi, una volta superata questa prima fase di emergenza, passeremo a una conta più specifica dei danni».

Le situazioni più gravi per quanto riguarda Lama riguardano la Torre di Montecenere, la piscina e il campeggio. Lo storico edificio di Montecenere è stato letteralmente scoperchiato, tanto che i coppi piovevano al suolo distruggendo l’auto di un malcapitato volontario accorso per sistemare l’orologio in vista della festa, subito annullata. «I danni sono ingenti – continua il sindaco Pasini – e soprattutto sarà difficile allestire il cantiere, vista la difficoltà nel raggiungere la torre con i mezzi pesanti. Presso la piscina comunale, grazie al lavoro dei gestori, la situazione è quasi tornata alla normalità e nei prossimi giorni sarà ripristinata al 100%». Anche al campeggio la caduta dei pini sull’area ha costretto all’immediata evacuazione, ma sono già iniziati i lavori per rimettere in sesto la zona per non compromettere ulteriormente un momento chiave per la stagione turistica.

A Pavullo i più colpiti sono stati gli abitanti di Querciagrossa, Renno, Camatta, Villa Prediera e dintorni, ma, assicura il sindaco Davide Venturelli, «tutto è tornato al suo posto. Possiamo riassumere dicendo che in circa un quarto d’ora il tornado ha procurato danni per almeno due settimane di lavoro, dai tetti scoperchiati alle rotoballe impazzite spinte dal vento. Per quanto riguarda la viabilità, le nostre strade sono di nuovo tutte percorribili grazie al prezioso contributo dei vigili del fuoco. I danni più significativi si contano specialmente nel privato – conclude il sindaco – specie per chi ha tensostrutture come gazebo o simili».

Ne sa qualcosa Riccardo Di Stasio, titolare del ristorante dell’aeroporto, dove i danni ammontano a decine di migliaia di euro. «Il tornado si è portato via tutto – tavolini, sedie, gazebo. Non è rimasto nulla, ho recuperato giusto qualcosina. Stimo circa 20 mila euro di danni, peseranno tutti sulle mie tasche. Senza considerare che questo weekend saremo praticamente fermi, dunque sarà una perdita non di poco conto visti i presupposti per il fine settimana. Speriamo di poter tornare alla normalità in fretta».