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Bollette: 9,5 milioni di italiani costretti a scegliere un gestore

Bollette: 9,5 milioni di italiani costretti a scegliere un gestore

Finisce il mercato tutelato, da gennaio molti devono cambiare contratto. Insorgono le opposizioni: «Famiglie abbandonate senza informazioni»

28 novembre 2023
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Roma Chi si aspettava un rinvio all’ultimo minuto, è rimasto deluso. Ora è davvero ufficiale: dopo quattro rinvii, la liberalizzazione definitiva delle bollette di elettricità e gas naturale è ormai cosa fatta. Lunedì sera il consiglio dei ministri ha approvato il decreto Energia che al suo interno non prevede un’ulteriore proroga del “mercato di tutela”.

In pratica, circa 9,5 milioni di famiglie e partite Iva dovranno sottoscrivere – entro la metà dell’anno prossimo – un nuovo contratto sia per la fornitura di metano sia per l’elettricità.

Il governo di centrodestra, di fatto, ha seguito quelle che erano state le direttive del governo guidato da Draghi che aveva posto il mese di gennaio 2024 come data per il passaggio definitivo al mercato libero. Il tempo che le agenzie battessero la notizia e sul fronte politico si è scatenata una durissima reazione delle opposizioni.

«È davvero sconcertante l'atteggiamento di questo governo che, su un tema come il mercato tutelato, fa orecchie da mercante e gioca a scarica barile. - commenta Annalisa Corrado, responsabile Ambiente nella segreteria del Partito Democratico. - Abbiamo visto la giravolta del ministro Pichetto Fratin che prima sembra aprire alla necessità di una proroga delle aste, richiesta da esponenti di tutto l'arco parlamentare, poi propone una via di mezzo pasticciata con il rinvio solo dello spacchettamento degli utenti, possibilmente a dopo le Europee in modo che non arrivi subito la stangata, e infine si rimangia tutto .Convochiamo una conferenza stampa per domani mattina alle 10 al Nazareno, insieme alla segretaria Elly Schlein, a Pierluigi Bersani e Antonio Misiani». Protestano anche i Cinquestelle in Parlamento che parlano di «famiglie abbandonate al mercato libero senza informazioni» e le associazioni dei consumatori: temono che siano «liberalizzate» anche le offerte commerciali delle bollette e che, almeno in un primo tempo, gli aumenti prevalgano sugli sconti. In realtà, potrebbero ancora essere introdotte alcune modifiche per rendere il passaggio meno “problematico”: sul tema è in corso una trattativa tra il governo italiano e l’Unione europea. Intanto indagine Nielsen Iq rivela che un italiano su quattro dichiara di non conoscere affatto la differenza tra mercato libero e tutelato. Un dato che sale al 54,1% nella fascia d'età tra i 18 e i 25 anni, e che vede (al 14,6%) gli over 65 tra i più preparati.