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Per i pensionati c’è il bonus anti-inflazione

Per i pensionati c’è il bonus anti-inflazione

Il mese di dicembre inizia positivamente per oltre 21 milioni di italiani che sono a carico della previdenza. In arrivo aumenti da 57 a 187 euro lordi in più, gli aumenti più consistenti per gli assegni meno pesanti

28 novembre 2023
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Il Governo ha firmato un decreto che prevede un adeguamento all’inflazione delle pensioni pari al 5,4% a partire dal primo gennaio 2024. Tra le novità contenute nel Decreto anticipi collegato alla manovra del Governo Meloni e relative al settore pensionistico, era già prevista la rivalutazione degli assegni mensili e l’aumento delle pensioni minime.

Dal primo dicembre, giorno in cui verrà accreditata la pensione, si andrà dunque all’anticipo del conguaglio dello 0.8% per recuperare l’inflazione 2022. L'aumento, pari alla differenza tra l'indice provvisorio già applicato (7,3%) e quello definitivo (8,1%), spetterà al 100% alle pensioni fino a 2.101.52 euro lordi mensili e in misura man mano più ridotta a quelle d'importo superiore. E’ previsto poi al contempo il pagamento anche di tutti gli arretrati del 2023, da gennaio fino a novembre. Cosa vuol dire questo? Per una pensione minima mensile da 500 euro l’assegno sarà di 49 euro in più mentre 187 euro in più invece li percepirà chi di solito gode di un trattamento da 2.500 euro al mese. Chi infine può contare su una pensione da oltre 5.254 euro lordi vedrà una rivalutazione solo del 22%. Altro provvedimento molto importante è quello che da gennaio porterà all’aumento delle pensioni minime: il nuovo importo sarà pari a 567,94 euro mensili, ovvero 7.383,22 euro annui. Grazie alla rivalutazione di questa cifra da gennaio i trattamenti degli italiani over 75 passeranno a circa 650 euro mentre per gli over 65 a circa 620 euro.