Gazzetta di Modena

Castelnuovo Momenti di alta tensione domenica al campo Scirea di Castelnuovo nella partita di terza categoria tra Athletic Palafitta e Levizzano. Insulti, offese, spintoni: per sedare la zuffa formatasi dopo i tre fischi finali, è servito l’intervento dei carabinieri. «La scintilla è stata la condotta arbitrale non all’altezza della situazione», come spiega il presidente del Levizzano Marco Galli. «Un’arbitro giovane e inesperto che ha commesso molti errori, - continua - come l’annullamento di un gol che ci avrebbe portato probabilmente alla vittoria.

Da lì è nata la tensione, siamo caduti in provocazioni gratuite, condanno il comportamenti di alcuni dei miei calciatori. Quando l’arbitro ha fischiato la fine della partita un giocatore avversario ha fatto un gesto provocatorio, lì si è accesa la zuffa». I testimoni parlano di una serie di spintoni, un’ammucchiata di calciatori incontrollata, con il grande rischio dello scoppio imminente di una rissa.

«I giocatori del Levizzano - commenta Gianluca Franchini, direttore sportivo dell'Athletic Palafitta - hanno iniziato a discutere anche con la propria tifoseria, i diverbi e le ingiurie si sono allargate anche sugli spalti. In tribuna erano presenti anche responsabili dell’Aia, l’Associazione italiana Arbitri, sono stati loro a ritenere necessario l’intervento delle forze dell’ordine, visto lo stato di massima tensione che poteva facilmente sfociare in rissa. I carabinieri sono arrivati, hanno sedato la situazione, quando ormai la zuffa andava già a scemare, anche per merito dei dirigenti di entrambi le squadre, che sono intervenuti rapidamente per separare i giocatori. Fortunatamente nessuno si è fatto male».