Modena, raggira un uomo disabile e gli sottrae 100mila euro
Apriva finanziamenti a suo nome, l’accusa è di circonvenzione
Da 2017 e per un periodo piuttosto lungo avrebbe approfittato della sua fragilità, acquistando beni e aprendo finanziamenti a suo nome. Complessivamente, questa è l’accusa, gli ha procurato una perdita che si aggira intorno ai 100mila euro.
Ieri mattina in tribunale l’uomo – che di lavoro vende scarpe al mercato – ha patteggiato una pena di un anno e dieci mesi per il reato di circonvenzione di incapace.
ERA IL 2017
Riavvolgiamo il nastro della vicenda che, secondo quanto ricostruito, è iniziata nel 2017. I due si conoscevano, ma non erano uniti da legami di parentela. L’uomo che ieri ha patteggiato ha in sostanza usato l’altro come prestanome. È stato appurato che ha stipulato vari contratti per il cellulare ma anche per acquistare una macchina. Soprattutto, avrebbe aperto una serie di finanziamenti, utilizzando sempre il nome dell’altro che, ovviamente, non pagava quei debiti. E quando non riusciva a ottenere la “complicità” della vittima, non si fermava. Si presentava come il suo amministratore di sostegno, riuscendo infine a raggiungere ugualmente l’obiettivo.
LA SCOPERTA
Ed è stato proprio l’amministratore di sostegno – quello vero – ad accorgersi ad un certo punto che qualcosa non andava e che il suo assistito era finito in una situazione complessa.
A quel punto è scattata la denuncia e sono state avviate tutte le indagini che hanno portato a ricostruire tutti i “movimenti” che avevano portato a una perdita complessiva, come detto, di circa 100mila euro. Per la vittima, inoltre, sono arrivati altri guai: sì, perché visti i problemi economici e i finanziamenti non ripagati, i suoi conti sono stati tutti bloccati.