Gazzetta di Modena

Modena

L’exploit

Differenziata, Spilamberto virtuosa Riesce a riciclare l’89% dei rifiuti

Mattia Vernelli
Differenziata, Spilamberto virtuosa Riesce a riciclare l’89% dei rifiuti

Tra i “Comuni ricicloni” di Legambiente è quarta tra i centri minori in regione Il sindaco Costantini: «Siamo anche primi in provincia, per noi è una vittoria»

09 dicembre 2023
2 MINUTI DI LETTURA





Spilamberto. Con l’89,4% di raccolta differenziata prodotta, Spilamberto si colloca al quarto posto a livello regionale tra i Comuni compresi tra i 5 e i 25mila abitanti, per la migliore gestione dei rifiuti. Lo certifica la sedicesima edizione del dossier “Comuni Ricicloni dell’Emilia Romagna” di Legambiente, che approfondisce ogni anno le nostre realtà territoriali, servendosi anche dei dati ufficiali di Arpae.

«Per noi è una vittoria, anche perché gli eccellenti dati a livello regionale – spiega il sindaco Umberto Costantini - si traducono in una prima posizione in Provincia di Modena tra i Comuni a gestione Hera. Spilamberto si guadagna la vetta secondo i parametri di quantità, qualità e percentuale di raccolta. Nel 2018, a un anno dalle elezioni, siamo partiti col cambio di sistema, facendo una scelta importante: quella di non adottare il modello misto, bensì il porta a porta integrale, che Legambiente aveva già indicato da anni come il miglior modello esistente».

«Nella campagna elettorale del 2019 nessuno dei contendenti, né a destra né a sinistra, ha messo in discussione questo metodo di raccolta, tutti hanno riconosciuto l’efficacia di un sistema che responsabilizza il cittadino. Risultati simili si possono ottenere solo abbinando un metodo efficiente ad un forte senso civico della popolazione. Sono molto fiero e orgoglioso dei miei concittadini perché hanno accettato e portato avanti questa sfida dal primo momento».

Il dossier recentemente pubblicato da Legambiente certifica ottimi risultati anche di altri Comuni della Provincia di Modena. Tra i primi cinque paesi che contano una popolazione al di sotto dei 5mila abitanti troviamo San Possidonio, Camposanto e Bastiglia, mentre per i Comuni fino a 25mila abitanti, oltre a Spilamberto, le più alte percentuali di raccolta differenziata sono prodotte Medolla, San Prospero e Bomporto.

Carpi e Castelfranco si aggiudicano infine rispettivamente la seconda e la terza posizione tra i Comuni con più di 25mila abitanti.

Per quanto attiene nello specifico a Spilamberto, non è il primo riconoscimento che Legambiente conferisce in materia di gestione dei rifiuti. Quest’estate il paese si era collocato al quindiceesimo posto tra i Comuni a livello regionale e all’ottavo in Provincia di Modena per la produzione di rifiuti non riciclati, con una quantità inferiore a 100 chili per residente. «È una grande soddisfazione vedere che, dall’esempio di Spilamberto, hanno preso spunto altri Comuni come Vignola, Castelnuovo e Savignano per passare al sistema integrale porta a porta. Questo significa - continua Costantini - che entro un anno la maggior parte dei paesi delle Terre dei Castelli avrà adottato tale modello, portando quindi un beneficio ambientale importate. Dobbiamo continuare con le piccole azioni quotidiane per lasciare il mondo un posto migliore di come l’abbiamo trovato».