Gazzetta di Modena

Modena. Ha sentito qualche strano rumore, poi ha visto un ombra e se lo è ritrovato davanti, distante pochi centimetri, nel bagno di casa sua. Quel ladro era a cavalcioni sulla finestra e aveva appena tagliato le inferriate. Così lei, un’anziana, ha iniziato a urlare riuscendo a farlo scappare.

Siamo a Cognento, nella zona residenziale di fianco alle scuole elementari, zona dove, una decina di giorni fa, era stata rubata l’auto a un altro residente. È lì che giovedì sera è entrato in azione il ladro, prima di essere scoperto dalla proprietaria dell’abitazione, al primo piano di una piccola palazzina residenziale. Sono da poco passate le 19 e l’anziana è appena rientrata a casa: chiavi nella serratura, la porta si apre, poi via giacca e borsa. Così, la donna si sposta verso il bagno: è in quel momento che nota un’ombra. Un’ombra che corrisponde a un corpo. Impiega pochi istanti a capire che si tratta di un ladro, anche perché lo vede proprio nel momento in cui sta per scavalcare la finestra. E cosa fa lei a quel punto? Spaventata, comprensibilmente, inizia a urlare. Essendo da sola in casa, non avrebbe potuto fare altrimenti. Sono proprio quelle urla a far desistere il ladro che, probabilmente per la paura di essere scoperto anche dai vicini, si dà alla fuga facendo perdere le sue tracce in pochi secondi.

È proprio un vicino a raccontare: «Nessuno nella zona si era accorto del ladro e soprattutto nessuno aveva sentito rumori strani, come quelli di inferriate che vengono tagliate». Già, perché l’anziana, superato il grande spavento, si accorge che di fianco alla finestra, in cortile, ci sono le inferriate tagliate: così il ladro era riuscito a introdursi nell’abitazione, non riuscendo, per fortuna, a portare a termine il suo piano criminale.