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Il lutto

Carpi, in centinaia per l’addio a Fabio Occhi. I genitori: «Lanciamo due raccolte fondi»

di Gabriele Canovi
Carpi, in centinaia per l’addio a Fabio Occhi. I genitori: «Lanciamo due raccolte fondi»

Il messaggio del papà del 21enne di Rovereto di Novi, trovato senza vita dopo essere scomparso, al funerale: «Essere felici è fare felici gli altri»

11 dicembre 2023
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CARPI. «Il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli altri». In queste parole c’è tutta l’umanità e la dignità di una famiglia – quella di Massimo Occhi e sua moglie Roberta – che ha appena perso un figlio 21enne e che ha deciso di lanciare, in sua memoria, due raccolte fondi per aiutare il prossimo. Una famiglia che ieri ha ricevuto l’abbraccio di due comunità, quella carpigiana e novese, che hanno espresso loro vicinanza e supporto.

IL FUNERALE A CARPI

Erano centinaia le persone che ieri, lunedì 11 dicembre, si sono radunate davanti alla chiesa di San Giuseppe Artigiano, in via Remesina a Carpi, e che poi hanno preso parte ai funerali di Fabio, il giovane di Rovereto sulla Secchia ritrovato senza vita domenica 3 dicembre dopo nove giorni in cui era stato dato per scomparso.

Tra i presenti, tanti amici del giovani – hanno letto lunghi messaggi davanti alla chiesa stracolma – e anche il sindaco di Novi: «Ringrazio la famiglia di Fabio – ha detto Enrico Diacci – per la sua testimonianza di forza e serenità anche in questo momento difficile. Vorrei fare arrivare a Roberta, Massimo e Lorenzo l’abbraccio di tutta la comunità novese».

LE DUE RACCOLTE FONDI

Come detto, in memoria di Fabio, i genitori hanno voluto lanciare – o meglio rilanciare – due raccolte fondi: «Con un piccolo gesto di donazione possiamo dare supporto e sostegno alle persone in difficoltà».

Una di queste è “Al di là del muro Odv”, l’associazione carpigiana di familiari e amici attiva a sostegno delle persone con fragilità. “Al di là del muro” sostiene e organizza gruppi di auto per familiari di persone con disagio psichiatrico. Ha anche uno sportello di prima accoglienza per raccogliere i bisogni dei familiari, dei pazienti, dei volontari e dei potenziali volontari; fornisce informazioni e contatti per agevolare l’accesso ai servizi e alle attività e, infine, collabora con il Centro di Salute Mentale.

La seconda è “Penelope”, associazione nata nel 2002 a Potenza per iniziativa di Gildo Claps, fratello di Elisa Claps, scomparsa nel 1993 all’età di 16 anni il cui corpo è stato ritrovato nel 2010.

Fabio Occhi si era allontanato dalla sua casa di Rovereto sabato 25 novembre dicendo ai suoi genitori che sarebbe andato a studiare a Carpi in biblioteca. Prima di sera sarebbe dovuto rientrare a casa perché aveva in programma una festa di compleanno con i suoi amici. Di lui, però, nessuna traccia. Così i genitori iniziano a cercarlo a Carpi, per poi denunciare la sua scomparsa alla polizia. Poche ore dopo l’auto con cui era partito viene ritrovata, in sosta, nell’area di servizio Aglio Est a Barberino del Mugello. Da lì sono iniziate le ricerche – mentre i genitori lanciavano appelli sui social e anche in televisione sul programma “Chi l’ha visto?” – con polizia, protezione civile e vigili del fuoco impegnati giorno e notte fino alla tragica scoperta, avvenuta domenica 3 dicembre.