Gazzetta di Modena

Modena

La festa

Modena, l’incontro nella Rsa tra anziani e bambini: «Un arricchimento»

di Paola Ducci
Modena, l’incontro nella Rsa tra anziani e bambini: «Un arricchimento»

Protagonista la 5B della scuola primaria Saliceto Panaro

20 dicembre 2023
3 MINUTI DI LETTURA





MODENA. È stata festa grande ieri per i nonni ospiti della Rsa di via 9 gennaio a Modena. I bambini della 5B della scuola primaria Saliceto Panaro (IC4) hanno portato i loro auguri di Natale ai nonni attraverso canti, musica, letture di poesie e biglietti di auguri per tutti.

L’INIZIATIVA

«Sono ormai 17 anni che la nostra scuola sta facendo questi percorsi di comunicazione intergenerazionale – ha spiegato Marco Zanasi, docente della 5B –ci siamo fermati ovviamente durante il periodo del Covid, ma quest’anno finalmente riprendiamo. Il valore di questa iniziativa è davvero importante e racchiude in sé molteplici aspetti molto positivi, in primo luogo per i nonni che attendono la mattinata con ansia e non vedono l’ora di vedere e di stare con i bambini».

«Per loro – ha proseguito Zanasi – è un momento alternativo alle solite attività quotidiane portatore di forte benessere psicofisico. Nello stesso tempo per i bambini significa prendere consapevolezza di cosa siano le strutture per anziani (a loro quasi sempre sconosciute) e di come la loro presenza e il loro sorriso possa essere un toccasana per i tanti nonni ospiti. Infine il progetto stimola il dialogo intergenerazionale dando l’opportunità ai bambini, attraverso il racconto dei nonni, di imparare preziosissime pillole di cultura e storia locale popolare d’altri tempi, tanto da lasciarli incantati».

L’INCONTRO
Così i bambini della 5B, con tanto di mascherine per proteggere i nonni da potenziali virus, martedì 19 dicembre si sono recati nella struttura e hanno intonato canti non solo natalizi, ma anche con temi che si ricollegano alla stretta attualità come la pace, la guerra e le marginalità, concludendo l’animazione con la lettura di una poesia di Madre Teresa di Calcutta sul tema della pace.

I bimbi hanno anche consegnato ai nonni i loro bigliettini di auguri, che precedentemente avevano preparato in classe mentre dai nonni hanno ascoltato le testimonianze dei Natali tipici delle campagne emiliane, «quelli davvero d’altri tempi, in cui la sera ci si ritrovava intorno al fuoco ad ascoltare le fiabe, dove le statue del presepio erano fatte di paglia ricoperta da stracci e nella sacra rappresentazione non mancavano i pochi giocattoli con cui far divertire Gesù bambino come bambole e trenini – racconta ancora Zanasi –. Uno dei momenti più belli e significati della mattinata è stato il ritorno in aula quando con i bambini ci siamo presi un momento dedicato alla restituzione dell'esperienza vissuta in cui hanno potuto esprimersi liberamente, riportando emozioni, sensazioni, riflessioni ma anche colori e considerazioni che, devo ammettere, come accade ogni anno, ci stupiscono e sorprendono».

Questa iniziativa, turnando le classi quinte, si ripete per quattro volte durante l’anno scolastico (Natale, San Geminiano, carnevale e Pasqua) mentre le quarte della stessa scuola, abitualmente, si dedicano a preparare biglietti e addobbi per i bambini della pediatria del Policlinico di Modena.