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Verso il voto

Muzzarelli, bordata a Bonaccini: «Se loro discutono di Modena, noi faremo la stessa cosa per la Regione...»

Muzzarelli, bordata a Bonaccini: «Se loro discutono di Modena, noi faremo la stessa cosa per la Regione...»

Il sindaco: «Anche noi diremo la nostra»

20 dicembre 2023
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MODENA. Se il clima delle primarie sarà in linea con le parole dell’incontro di lunedì 18 dicembre, c’è da fare gli auguri al Pd… 

Al centro c’è ancora lui, quello che dall’inizio della lunga partita ancora in corso nel Pd per definire il candidato sindaco si è imposto come primo attore: il sindaco Gian Carlo Muzzarelli.

L'INTERVENTO

Non a caso, è stato proprio il primo cittadino a chiudere con il suo intervento l’assemblea comunale di lunedì sera, a mezzanotte e mezza, con un messaggio come sempre piuttosto deciso, tra gli applausi della platea e qualche dirigente perplesso per la bordata riservata al presidente della Regione Stefano Bonaccini (che lunedì sera non era presente all’assemblea).

Un passaggio in cui il primo cittadino ha affrontato il tema di quelle che vede come ingerenze del governatore nella scelta del candidato, in particolare per quanto riguarda la possibilità che la “carta Baruffi” venga calata dall’alto nel caso in cui non si arrivi a una sintesi. «Se i “regionali” vogliono discutere di Modena – ha detto Muzzarelli – allora anche Modena può dire la sua opinione sulla Regione...».

MESSAGGI CHIARI

Parole molto forti, che ieri sono rimbalzate negli sguardi dei presenti, e soprattutto tra un telefono e l’altro, arrivando ovviamente anche a Bonaccini e Baruffi.

Un messaggio molto chiaro, come del resto quello lanciato ieri attraverso un post su Facebook sul saluto ai dipendenti comunali: «Li ho ringraziati e raccomandato loro di continuare con coraggio, passione, entusiasmo – scrive Muzzarelli – a fare sempre prima e sempre meglio, per dare risposte ai nostri cittadini, visto che celerità ed efficienza possono fare la differenza nella vita di un cittadino o di un’impresa. Io –chiude – continuerò a lavorare per Modena fino all’ultimo e anche a fine mandato, perché ho a cuore la città».

Un messaggio che rincuorerà tanti dem, anche se per qualcuno suona come una minaccia...