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Modena, al Muratori San Carlo studenti al freddo: «Basta giacche e coperte in aula»

di Gabriele Farina
Modena, al Muratori San Carlo studenti al freddo: «Basta giacche e coperte in aula»

Nelle classi della sede in corso Cavour registrati 15,7 gradi. Provincia al lavoro per un guasto alla caldaia

21 dicembre 2023
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Modena Si guasta il riscaldamento all’istituto Muratori San Carlo, tornano a protestare gli studenti.

Ieri mattina (giovedì 21 dicembre) la temperatura all’interno della sede di corso Cavour dell’istituto ha raggiunto i 15,7 gradi centigradi. Inevitabili i disagi per i giovani, i professori e tutto il personale amministrativo. Dalla scuola di corso Cavour è partita una segnalazione verso la Provincia, che ha mandato un tecnico per riparare la caldaia. Il problema sembrava sistemato, ma in realtà non era ancora risolto.

L’impianto di riscaldamento ha subito un nuovo guasto e di conseguenza è ripartita una telefonata dalla scuola alla Provincia per intervenire nuovamente alla caldaia.

LA PROVINCIA
La Provincia continuerà a monitorare monitorando il funzionamento dell’impianto per evitare nuovi disagi nelle ultime ore di scuola prima delle vacanze natalizie.

«Da settimane ormai il problema del freddo nelle aule colpisce sempre più scuole della città – spiega Mila Vaccari, esponente della Rete degli Studenti Medi Emilia Romagna – la temperatura minima legale consentita nelle aule scolastiche è 18 gradi, ma ormai sono molte le scuole nelle quali si registrano temperature vicine al limite o addirittura più basse».

Nell’ultimo mese si sono guastati gli impianti di riscaldamento al liceo Muratori, al polo Leonardo (sponda Corni), alla nuova palazzina del Selmi e all’istituto Levi-Paradisi di Vignola. «Studentesse e studenti si ritrovano a dover stare spesso con giacche e coperte durante le ore scolastiche – aggiunge Vaccari – in alcuni casi è proprio impossibile fare lezione».

LE REAZIONI
La Rete suggerisce soluzioni strutturali al problema. Le opere di manutenzione agli impianti di riscaldamento competono agli enti preposti (la Provincia nel caso dell’istituto San Carlo).

Per Vaccari i problemi vanno però risolti alla base. «Da anni come Rete degli Studenti Medi denunciamo il problema delle pessime condizioni in cui versano le strutture scolastiche nel Paese, e richiediamo che l’edilizia scolastica sia posta come priorità – conclude – Servono investimenti strutturali e lavori di manutenzione e ristrutturazione, non possiamo più accettare che si tralasci questo problema».