Modena, ricoveri al 180% in Pediatria per bronchiolite, Covid e virus gastrointestinali
Da una settimana cento accessi al giorno al pronto soccorso del Policlinico: ecco le principali cause
MODENA. Cento accessi al giorno, reparto occupato al 180 per cento. Sono giorni difficili per il reparto di Pediatria del Policlinico e degli altri ospedali della provincia, così come per le tante famiglie modenesi che nei giorni a ridosso del Natale sono state costrette in ospedale per l’aggravarsi delle condizioni dei più piccoli.
CENTO BAMBINI AL GIORNO
Da una settimana circa il pronto soccorso dell’ospedale Policlinico registra l’arrivo di circa cento bambini al giorno, un incremento che ha messo in seria difficoltà la capacità della struttura di emergenza, al pari della Pediatria che lavora ovviamente in simbiosi con il pronto soccorso. Tale situazione ha causato anche un aumento direttamente proporzionale dei ricoveri, tanto che siamo al 180 per cento della capacità dei posti letto, con tutte le difficoltà del caso per l’equipe del primario, il professor Lorenzo Iughetti, nel gestire tale numero di piccoli pazienti.
LE CAUSE
Le cause principali al momento sono i classici mali di stagione, con particolare attenzione alla bronchiolite. È il nemico numero uno per i bambini, un’infezione virale acuta che colpisce il sistema respiratorio dei bambini di età inferiore a un anno soprattutto nei primi sei mesi di vita, con maggiore frequenza tra novembre e marzo. Spesso e volentieri i bambini arrivano in ospedale con un quadro clinico tale per cui si rende necessario il ricovero per consentire un normale recupero delle funzioni respiratorie. Ma si tratta quasi sempre di un percorso tutt’altro che rapido e che quindi aumenta il carico di lavoro per l’intero reparto.
Non va poi dimenticato che il Covid resta un virus attivo e pericoloso anche in età pediatrica e che comporta gravi rischi per i più piccoli.
Frequenti poi i virus gastrointestinali che, come noto, tra i bambini comportano a volte un alto livello di disidratazione e dunque non possono essere sottovalutati.
Se a ciò si aggiungono le “abituali” febbri di stagione con temperature che spesso vanno bel oltre i 39 gradi, ecco il quadro della tempesta perfetta arrivata a cavallo delle feste e che è riscontrabile anche negli altri pronto soccorso pediatrici della provincia, quindi Sassuolo e Carpi.
Un maxi lavoro per medici, infermieri e Oss che si trovano non solo a doversi occupare delle condizioni dei più piccoli, ma anche delle giustificate preoccupazioni dei genitori.