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Carpi, l'allarme dei sindacati: «In città solo una ambulanza del 118. E un infermiere è stato aggredito»

di Gabriele Canovi
Carpi, l'allarme dei sindacati: «In città solo una ambulanza del 118. E un infermiere è stato aggredito»<br type="_moz" />

La denuncia: «Situazione al collasso». L’Ausl: «Servizio garantito con la Cri»

30 dicembre 2023
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Carpi Era già successo nel giorno di Natale e si ripeterà oggi. La seconda ambulanza in servizio a Carpi – quella normalmente in postazione a Fossoli – verrà soppressa per mancanza di personale. La denuncia arriva dai sindacati Cgil e Fials (Federazione italiana autonomie locali e sanità): sono loro a lanciare l’allarme definendo la situazione «vicina al collasso». E ciò è dimostrato anche dalle continue aggressioni subite dal personale sanitario: l’ultima, a Carpi, proprio pochi giorni fa.

I SINDACATI
«I professionisti presenti – incalzano dal sindacato Fials – sono costretti a sobbarcarsi carichi di lavoro massacranti, senza riuscire a godere degli opportuni riposi, previsti dalla legge, e delle ferie arretrate».

Sulla stessa lunghezza d’onda la Cgil: «Gli organici sono talmente all’osso che basta un’assenza improvvisa, una malattia o un congedo parentale per mandare in default tutto il sistema. La verità è solo una – dichiara Giulia Casamassima, responsabile Sanità della Fp Cgil Modena – mancano i lavoratori in tantissimi servizi e i pronto soccorso e l’emergenza urgenza non sono affatto esonerati dal problema». Non solo a Carpi, ma in tutta la provincia: «Mancano almeno 10 infermieri al pronto soccorso di Carpi e almeno 8 a Mirandola. Siamo al limite sugli organici – sottolinea – Gli autisti di ambulanza sono in carenza di almeno otto figure, se si considera che è stata soppressa una ambulanza per i trasporti interospedalieri, altrimenti sarebbero molti di più. È saltata un’ambulanza a Carpi il 25 dicembre e accadrà ancora oggi. La causa è sempre la stessa: mancanza di personale».

L'AGGRESSIONE
E così le attese si allungano, la tensione sale nelle sale d’attesa e si è costretti a registrare ancora aggressioni verbali contro il personale sanitario. «Nelle giornate successive al Natale c’è stata un’aggressione verbale fortissima nei confronti del personale del pronto soccorso di Carpi da parte di un utente in codice verde e al pronto soccorso dell’ospedale di Baggiovara il parente di una paziente è arrivato a sfondare il vetro del triage perché voleva entrare assolutamente a vederla, anche qui si trattava di un codice verde – afferma ancora la sindacalista – Nei prossimi giorni, se non riceveremo la convocazione da parte dell’azienda Ausl, sentiremo i lavoratori in assemblea e passeremo ad una fase diversa della vertenza perché pensiamo sia anche poco dignitoso per i lavoratori attendere otto mesi per avere un incontro e discutere delle problematiche con il proprio datore di lavoro. Abbiamo bisogno di dare risposte a tutti gli operatori anche in termini di sicurezza sul loro luogo di lavoro».

LA NOTA AUSL
Da parte sua, l’Ausl specifica che «oggi la presenza dei mezzi di soccorso sarà garantita grazie alla sinergia con il volontariato» e che «in occasione dei festeggiamenti di inizio anno, un mezzo aggiuntivo sarà in servizio dedicato in centro storico». Questo, nonostante «le numerose malattie legate al picco epidemiologico di sindromi influenzali e alle note difficoltà di reperimento di personale presenti in tutta Italia». Quanto alla carenza di personale, l’Ausl annuncia che «nelle ultime settimane è stata scorsa la graduatoria aziendale, portando a diverse assunzioni a tempo indeterminato con presa in servizio da febbraio. Altri innesti saranno in organico già dalle prime settimane del prossimo anno».