Gazzetta di Modena

Modena

Elezioni 2024

Il Pd di Modena alza il muro contro Costantini: «Respinto, non ci si autocandida»

Davide Berti
Il Pd di Modena alza il muro contro Costantini: «Respinto, non ci si autocandida»

Solomita e Venturelli duri contro il sindaco di Spilamberto che punta alla città

01 gennaio 2024
3 MINUTI DI LETTURA





Quando hanno capito che faceva sul serio, non ci credevano dentro il Pd. E hanno passato un fine anno un po’ teso.

Così, la notizia della disponibilità di Umberto Costantini - attuale sindaco di Spilamberto in uscita - a correre per Modena non è stata presa benissimo. Nemmeno bene. Come uno sgarbo.

NON SI PASSA

D’altra parte, dopo settimane di nomi più o meno credibili passati a declamare percorsi e a proclamare ticket, la situazione del Pd vive ancora una crisi tale che è difficile trovare un ordine logico in tutto quanto accaduto in questi mesi. Su una cosa, però, Federica Venturelli, che guida la segreteria cittadina, e Roberto Solomita, segretario provinciale, si sono trovati d’accordo: Costantini non può passare. Si è alzato un muro, senza nemmeno un grazie.

«NON UN TRAMPOLINO»

Difficile pensare che Costantini, dopo un sondaggio e un’uscita così vivace, se ne torni buono buono a casa sua. Ma Venturelli e Solomita lo hanno respinto al mittente come mai prima d’ora era accaduto. E di motivi ce ne sarebbero stati di analoghi in questo percorso per tanti altri autocandidati della prima e dell’ultima ora.

«Il Partito Democratico non è un trampolino per i propri destini personali, ma una comunità politica dove si viene collettivamente chiamati a ricoprire responsabilità e non ci si autocandida. Ricordiamo infatti che il Partito Democratico della città di Modena ha già espresso una rosa di possibili candidati alla guida della città dopo un percorso che nei prossimi giorni vedrà l’assemblea conclusiva chiamata a decidere»: con queste parole, secche e fredde, Solomita e Venturelli «respingono la possibilità di candidatura ventilata a mezzo stampa dal sindaco di Spilamberto».

«L’INTERESSE COLLETTIVO»

Della serie non se ne parla nemmeno: «È tempo di responsabilità e spirito di squadra, non della promozione di se stessi, e questo, un partito maturo e dalla lunga e solida tradizione amministrativa deve comprenderlo. Se dunque possiamo capire la soddisfazione dei giovani amministratori per il buon lavoro svolto, ricordiamo a tutti che il Pd viene prima dei singoli, e vince se sa essere unito, pensare all’interesse collettivo, al “noi” prima che a “io”. Ciò ribadito, registriamo positivamente il grande gradimento in favore del centrosinistra espresso da ben il 65% degli interpellati, segno che la città di Modena, pur nelle difficoltà che tutto il Paese sta vivendo, ha saputo essere ben amministrata, e che il sindaco Muzzarelli e la sua giunta hanno saputo tenere la barra dritta anche in un mare agitato: e di questo i modenesi, che ci vedono bene, si sono accorti».

SCENARI FUTURI

Cosa accadrà ora? Costantini non si farà da parte, almeno così facilmente come vorrebbe il Pd. Se continuerà il suo percorso sarà un problema, e al Pd questo lo sanno.

Così come sanno che una soluzione tra Andrea Bortolamasi e Giulio Guerzoni potrebbe produrre reazioni forti in chi, ad esempio Francesca Maletti che è prima nel sondaggio commissionato da Costantini, non si sente minimamente rappresentata da nessuno dei due “giovani” che fino ad ora sono stati al gioco di Stefano Bonaccini e Gian Carlo Muzzarelli: per quanto ancora staranno davvero “semicoperti” come ora?

IL PD BATTE UN COLPO

Intanto, guardandola dalla parte del centrosinistra, Costantini un merito lo ha avuto: ha fatto battere un colpo al Pd, una sorta di miracolo politico.

Guardandola invece dalla parte del centrodestra, lo spettacolo è appena iniziato: pop corn per tutti e che lo show del Pd continui. In attesa che Fratelli d’Italia scelga che cosa fare, ma ora non ha fretta.