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Lo show

Solo la pioggia rovina la festa: il Capodanno di Modena è luce

Solo la pioggia rovina la festa: il Capodanno di Modena è luce

A migliaia in centro nonostante il maltempo. Riuscito lo spettacolo di Robert Henke che ha acceso il futuro Sant’Agostino

01 gennaio 2024
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Solo la pioggia ha rovinato lo spettacolo di piazzale Sant’Agostino.

Da un certo punto di vista, i giochi di luce sono apparsi ancora più affascinanti e misteriosi, ma proprio non ci voleva la pioggia battente a cavallo della mezzanotte.

CAPODANNO BAGNATO

Così i modenesi, invocando la fortuna di un Capodanno bagnato, si sono ben presto ritirati dalla piazza, a caccia di qualche portico e di un po’ di riparo. Solo i più temerari sono rimasti a sfidare la pioggia per assistere ad uno spettacolo immersivo molto suggestivo.

Così Modena, tra un brindisi con il sindaco Muzzarelli e i troppi petardi scoppiati, si è comunque goduta il suo show che per fortuna era iniziato prima della pioggia.

LO SHOW

Dieci laser ad altissima precisione hanno creato forme, oggetti e texture sul telo che copre la facciata dell’ex ospedale Sant’Agostino, unendola idealmente al Palazzo dei Musei e generando una proiezione monumentale di oltre 80 metri. Si intitolava “20232024” la performance audiovisiva dell’artista tedesco Robert Henke: un’opera multimediale commissionata da Node Festival in cui ogni nota era al tempo stesso luce e suono e dà vita a un percorso raffinato, immersivo, in dialogo col luogo in cui si svolge e, per questo, unico.

Tra musica laser e proiezioni digitali piazzale Sant’Agostino, con gli edifici che vi si affacciano, non è solo lo spazio in cui si svolge lo spettacolo, bensì diventa parte stessa della scenografia, mostrando la sua vocazione di spazio a uso pubblico atto a ospitare eventi culturali.

OBIETTIVO: RIGENERAZIONE

La scelta di riportare l’evento del 31 dicembre nel piazzale va letta anche in quest’ottica e alla luce degli importanti interventi di rigenerazione urbana che si stanno realizzando nell’area destinata a diventare un unico polo culturale, il principale della città.

Piazzale Sant’Agostino costituisce, infatti, il naturale collegamento tra Palazzo dei Musei (sede di Gallerie Estensi, Museo Civico, Archivio Storico) ed ex ospedale Sant’Agostino con Ago e i nuovi spazi espositivi. La piazza è destinata a diventare essa stessa un luogo culturale aperto attraverso un percorso di riqualificazione e pedonalizzazione condiviso da Comune, Ago e Fondazione di Modena, oltre che allargato agli altri soggetti a partire dalle Gallerie Estensi.

TECNOLOGIA E ARTE

L’evento di Capodanno ha unito i nuovi linguaggi della tecnologia con l’arte e la creatività nell’ambito di Modena città creativa Unesco per le Media arts; come hanno spiegato gli organizzatori, l’opera rappresenta l’ultimo stadio di ricerca nel percorso di esplorazione del laser come strumento di espressione artistica, sfruttando le proprietà del medium e spingendolo oltre le sue potenzialità più estreme.

Dalla purezza del bianco assoluto all’oscurità quasi totale, da colori impossibili da ottenere mediante tecnologie video tradizionali a forme e fenomeni cinetici eleganti ed elaborati, tutti in profonda connessione con l’elemento sonoro a realizzare un’esperienza multimediale coinvolgente ed emozionante.