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Modena, la grande fuga dei ragazzi dalle scuole: uno su 5 lascia prima del diploma

Davide Berti
Modena, la grande fuga dei ragazzi dalle scuole: uno su 5 lascia prima del diploma<br type="_moz" />

La nostra città e l’Emilia Romagna registrano i dati peggiori di tutto il Nord Italia: oltre il 18 per cento degli studenti non termina le superiori e resta senza titolo

03 gennaio 2024
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Uno studente su cinque, anche a Modena, non finisce le scuole superiori e non consegue il diploma. Sono i dati del Ministero a certificare, una volta di più se mai ce ne fosse bisogno, quale sia uno dei problemi più gravi della nostra società. E non parliamo delle scuole del Sud, con le quali si è sempre pronti a fare confronti di infrastrutture e risultati di prove Invalsi, parliamo del modello Emilia Romagna. Prima regione del Nord per dispersione, con un dato di abbandoni pari al 18,1% alle spalle soltanto di Sicilia, Campania e Sardegna e quasi due punti percentuali sopra la media nazionale. Si tratta, a tutti gli effetti, di una emergenza. Se fosse un’azienda che non vende un quinto del prodotto sarebbe in crisi. E la scuola, anche qui, è in crisi. I motivi sono profondi. Da tempo ci si interroga su una riforma dell’offerta scolastica, sulla didattica, sull’orientamento nel passaggio tra le medie e le superiori, sul biennio delle superiori che non sia di sola bocciatura, sulla voglia di selezione delle famiglie e sulla stessa voglia di selezione delle scuole (in ingresso) e dei singoli professori (in corso d’opera). Nessuno è esente da colpe.

LO STUDIO
I numeri sono contenuti nel dossier “Analisi longitudinale sulla dispersione”, che ha preso in esame un intero decennio, dal 2012 al 2022: l’ufficio di statistica del Ministero dell’Istruzione e del Merito ha analizzato il percorso di studi di quasi 600mila ragazzi che a settembre 2012 frequentavano la prima media. Otto anni, tre di medie e cinque (non per tutti) di superiori per capire quanti studenti si erano persi per strada e approfondire le motivazioni: ragioni economiche, sociali, famigliari in contesti spesso disagiati. Sono i ragazzi più delle ragazze ad abbandonare anzitempo i banchi di scuola e sono gli alunni di origine straniere a subire le conseguenze maggiori: il tasso di abbandono tocca il 40,3% tra i nati da genitori non italiani e scende al 13,7% tra gli studenti italiani. E chi non finisce la scuola, finisce in strada.

LA FINE DELLE MEDIE
Quanto agli alunni usciti dal sistema scolastico, si osserva che dei 565.621 frequentanti a inizio 2014 (all’inizio della ricerca, nel 2012, il campione era di 583.644) 30.762 alunni hanno abbandonato la scuola, considerando sia chi ha fatto questa scelta nel corso dell’anno scolastico 2014/2015, sia chi ha frequentato l’intero anno ed è uscito nel passaggio tra i due anni scolastici; nel complesso si tratta del 5,4% dei frequentanti a settembre 2014. La distribuzione territoriale mostra un tasso di uscita dal sistema scolastico estremamente elevato per gli alunni frequentanti le scuole del Nord Ovest, pari al 10,1%; per gli alunni del Nord Est il tasso di uscita dal sistema scolastico è risultato del 5,6%, mentre nelle regioni centrali e meridionali è stato rispettivamente del 3,8% e del 3%. In questo primo “spaccato” è evidente come la componente di disagio sociale sia molto elevata, essendo l’età dei ragazzi molto bassa.

L’INIZIO DELLE SUPERIORI
Gli alunni che hanno abbandonato il sistema scolastico nel passaggio all’anno scolastico 2015/2016 sono, quindi, 14.346 (2,5% dei frequentanti a inizio 2014). Nel passaggio tra cicli scolastici il fenomeno dell’abbandono ha riguardato quasi in ugual misura maschi e femmine, con un tasso di abbandono pari al 2,5% per i primi e del 2,6% per le seconde. Qui subentra, sebbene in minima parte, per qualcuno anche il desiderio di andare subito a lavorare. Relativamente alla regolarità della frequenza scolastica, sono passati a corsi professionali regionali il 10,2% degli alunni in ritardo scolastico e l’1,8% degli alunni in regola con il percorso di studi.

PiùIU' SI CRESCE PIU' SI ESCE
Esaminando nel dettaglio i singoli anni scolastici, è evidente come l’abbandono sia progressivamente aumentato durante il percorso scolastico considerato; in particolare nei primi due anni della scuola secondaria di I grado l’abbandono si è attestato approssimativamente sulle 6.600 unità in ciascun anno scolastico, (6.486 nel I anno e 6.848 nel II anno), nel corso del III anno hanno abbandonato il sistema scolastico 14.346 alunni contando sia chi ha abbandonato in corso d’anno sia chi è uscito senza motivazione dal sistema nel passaggio all’anno successivo. Quanto alla scuola secondaria di secondo grado nel primo anno hanno abbandonato 15.906 alunni, il secondo e il terzo anno rispettivamente 18.159 e 18.300 alunni e nel quarto anno 14.373 alunni. Nel corso del quinto anno si contano 1.759 alunni che hanno abbandonato il sistema scolastico senza aver conseguito il diploma della scuola secondaria di secondo grado o una qualifica triennale/quadriennale.