Gazzetta di Modena

La trattativa che porta alla scelta del candidato sindaco del Pd continua a essere la sceneggiatura di un film destinato a un riconoscimento. Ma, al momento, siamo molto lontani dall’Oscar.

FUMATA NERA

Ieri un altro capitolo che ha portato all’ennesima fumata grigia: chi si aspettava un chiarimento tra il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e il “nome terzo” Massimo Mezzetti è rimasto deluso. I famosi tre giorni per convincere l’ex assessore regionale alla cultura scadono oggi ma il Pd non ha carta bianca dal sindaco: ancora abbottonato sul placet al suo successore, nessun confronto con Mezzetti, permane la situazione di stallo.

A Mezzetti certamente non piace, non è lui che deve fare il primo passo. I passi del sindaco hanno portato prima verso Davide Baruffi (altro nome per la sintesi, ma superato da Mezzetti) e poi verso Giulio Guerzoni, braccio destro del sindaco: nel loro orizzonte ci sono ancora le primarie.

LA RIUNIONE

Ma non sono soli. Perché il sindaco rischia di essere in buona compagnia. Il gioco attendista del primo cittadino potrebbe trovare sostegno nella segreteria del Pd convocata per questa sera.

Sarà una segreteria cittadina allargata anche ai segretari di circolo che all’ordine del giorno ha il percorso “tana libera tutti” per arrivare a Mezzetti.

Obiettivo di Federica Venturelli è avere il mandato per arrivare a proporre all’assemblea di lunedì 15 dicembre il salvatore della patria al di fuori degli otto nomi candidati. Quindi Mezzetti, sul quale c’è il via libera di tutti i nomi in campo, Francesca Maletti compresa. Che cos’è, allora, che non va giù a qualche esponente del Pd? Il fatto che tutto il percorso partecipato che da ottobre ad oggi ha portato ad una rosa di “preferiti” venga spazzato via da un paio di riunioni dove non è stato possibile fare sintesi. Se qualcuno questa sera avrà il coraggio di opporsi pubblicamente, allora davvero la sceneggiatura aggiungerà nuovi particolari interessanti.

LE SUGGESTIONI

Un capitolo altrettanto interessante potrebbe regalarlo anche l’appuntamento di domani a Palazzo Europa, che riunirà gran parte del mondo cattolico. In prima linea certamente Emilio Sabattini e sul tavolo ci sarà anche il nome di Maria Costi. L’attuale sindaca di Formigine, in uscita, già data per sicura nel percorso verso le prossime regionali, è stata indicata da alcuni come “nome terzo” sul quale provare a far convergere la sintesi. Lei preferisce non commentare pubblicamente. Anche qui sarà da misurare la temperatura dei cattolici sul nome Mezzetti. Chi spera ancora nelle primarie deve fare in fretta, perché il tempo rimasto è poco, anche per un partito come il Pd, che una volta era anche organizzato.