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Modena, caccia al “boss della Pomposa”: maxi retata in autostazione

Modena, caccia al “boss della Pomposa”: maxi retata in autostazione

Il 27enne si è dileguato in tempo. «Abbiamo paura: fermatelo»

17 gennaio 2024
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«Abbiamo paura: adesso lo devono fermare».

Tra la Pomposa e l’autostazione si vive quotidianamente in stato di allerta. Le immagini delle telecamere riprendono il “boss della Pomposa” e gli esercenti sono stanchi delle sue azioni.

LA RETATA

Poco dopo le 8.30 di martedì 16 gennaio una retata delle Volanti è fallita per un pelo. Il 27enne di origine tunisina era entrato in bicicletta fumando nella stazione delle corriere. Testimoni hanno raccolto uno sguardo intenso, carico di sfida.

Lo stesso sguardo che aveva rivolto oltre il vetro della biglietteria quando mercoledì scorso si è presentato ancora in autostazione con un foglio in mano. Era la denuncia rimediata il giorno prima per resistenza a pubblico ufficiale, minaccia aggravata e inosservanza delle regole sull'immigrazione.

Il 27enne ha preso il foglio e l’ha strappato lì davanti. Ieri è tornato a farsi vedere, incurante di tutto. L’azione è durata poche decine di secondi, poi il 27enne si è dato alla fuga. Nel frattempo, una persona che lavora in zona aveva infatti chiamato in Questura per segnalare quanto stava accadendo.

SFUGGITO

Gli agenti (una decina) sono arrivati poco dopo e si sono messi alla ricerca del 27enne. Hanno pattugliato l’interno e l’esterno della stazione delle corriere, estendendo il raggio di azione. Eppure, del “boss della Pomposa” non c’era traccia.

O meglio, non nell’immediato. Secondo quanto ricostruito, il 27enne è stato avvertito in tempo dell’arrivo delle forze dell’ordine.

Restano le riprese degli occhi elettronici su cui fare affidamento per ricostruire gli spostamenti del 27enne. Una presenza ostile a cui non intendono abituarsi coloro che lavorano nei pressi dell’autostazione.

GLI EPISODI

Lunedì 15 è stato invitato a non entrare in tabaccheria per evitare possibili disordini. Diversi testimoni hanno notato come il 27enne abbia rivolto apprezzamenti non graditi a donne mentre transitava tra piazza Pomposa e la stazione delle corriere in sella alla sua bicicletta.

«Mi ha dato una coltellata», spiega Saydul Karim Mazumdr, titolare del bar Mix food di via del Voltone, indicandosi la mano sinistra.

Il titolare spiega che il 27enne porta sempre con sé il coltello e uno spray al peperoncino.

DENUNCE E AGGRESSIONI

L’esercente ha presentato la prima denuncia il 10 ottobre. Da allora le aggressioni si sono moltiplicate. La “colpa” del titolare è di aver denunciato, nonostante le immagini delle telecamere siano eloquenti come i segni rimasti sulla vetrina.

Ieri pomeriggio non c’era più l’insegna pubblicitaria all’esterno del Mix food, scagliata con rabbia dal 27enne lo scorso sabato notte, in piena movida. Rimangono invece tra i sampietrini i cocci delle bottiglie di birra raccattate dai cestini e scagliate lungo tutta via del Voltone.

«Stanno facendo un disastro», commenta con amarezza il titolare. Il plurale non è casuale. Nelle immagini si vede un gruppo di giovani intorno al 27enne al momento dei danneggiamenti.

INDAGINI IN CORSO

Le indagini sono in corso, come quelle sul coltello trovato in via Ganaceto lunedì mattina davanti al locale Tri Scalein e consegnato ad agenti della Questura. Agli uffici di via Divisione Acqui era stato accompagnato martedì 9 il 27enne, che ha resistito e minacciato gli agenti per poi uscire a piede libero.