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Il racconto

Pavullo, trovato morto sotto il letto. I vicini di casa del 55enne sconvolti: «Lo conosciamo da una vita Uomo sereno e tranquillo»

Pavullo, trovato morto sotto il letto. I vicini di casa del 55enne sconvolti: «Lo conosciamo da una vita Uomo sereno e tranquillo»<br type="_moz" />

Hanno visto il fratello uscire impietrito dopo la scoperta

21 gennaio 2024
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Pavullo «Una cosa pazzesca, siamo veramente sconvolti».

È la voce dei vicini di casa di Giovanni Iacconi, amici di una vita che conoscono lui e il fratello Romano da quando erano bambini, definendoli persone tranquillissime e legate da profondo affetto.

I VICINI DI CASA
Giuseppina Lavini ha incontrato Romano ieri verso le 11.30 mentre usciva sconvolto dalla casa dopo il ritrovamento del corpo sotto il letto: «Era sconvolto – racconta – mi ha detto: “Ho trovato qualcosa in casa, vado dai carabinieri”. Abbiamo subito pensato che fosse il corpo di Gianni. Non se n’era mai andato così di colpo, senza dire nulla. Era una vecchio amico: ci siamo fatti gli auguri per Natale e ci aveva anche regalato dell’agrifoglio. Ma dopo la sera dell’ultimo dell’anno non abbiamo più visto la luce in casa. Una cosa molto strana. Romano ci ha detto che suo fratello era sparito all’improvviso, e che se per caso lo vedevamo tornare o vedevamo qualcuno aggirarsi per la casa, di avvertirlo subito. Noi non abbiamo più visto nessuno, fino a quando non ci è venuto incontro lui dicendo che aveva trovato qualcosa. È sconvolgente pensare che qualcuno possa avere ucciso una persona così buona e tranquilla, che non aveva problemi con nessuno. È allucinante quello che è accaduto».

IL RACCONTO
Che Giovanni fosse una persona tranquilla lo conferma Andrea Gorzanelli, figlio di Giuseppina, rimasto anche lui senza parole: «Siamo amici da una vita, non riesco a credere che abbia fatto una fine del genere – sottolinea – Gianni era la serenità in persona: veniva qui nella sua casa di montagna per rilassarsi e si vedeva che stava bene, qui e con se stesso. Faceva tanti lavoretti su quella casa, per tenerla nel miglior modo possibile. Ne aveva una cura quasi maniacale direi. Sembrava una persona che aveva tutto sotto controllo nella sua vita: una persona pragmatica, ecco questo è l’aggettivo giusto per definirlo. E che non aveva problemi con nessuno: non mi ha mai detto di avere delle preoccupazioni per qualcosa. Sono sconvolto da quello che è successo, al di là di ogni immaginazione».

LA TRAGEDIA
Appena saputo della tragedia, sul posto è arrivato anche il sindaco Davide Venturelli: «Restiamo tutti sconvolti di fronte a un fatto del genere, non ci sono parole – osserva – io non conoscevo di persona il signor Giovanni Iacconi, mi dicono che conducesse una vita piuttosto riservata, conosco invece bene la storia dell’abitazione perché fu costruita da un mio antenato. È orribile quello che è successo: ho detto subito ai carabinieri che se possiamo offrire qualche forma di supporto come Comune siamo a disposizione. Ho totale fiducia nell’operato dei nostri carabinieri e auspico che si possa giungere molto presto a individuare il responsabile di quello che è successo. La comunità pavullese si stringe alla famiglia Iacconi, costretta ad affrontare una terribile prova».