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La decisione

Formigine, estensione zona 30, “sì” dal consiglio: «Per tutto l’anno nelle zone rurali»

Formigine, estensione zona 30, “sì” dal consiglio: «Per tutto l’anno nelle zone rurali»

La mozione riguarda le aree in cui il limite è già fissato

27 gennaio 2024
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Il consiglio ha detto “sì” all’estensione della durata temporale della “zona 30” nelle aree rurali in cui questa è già presente. O almeno, la maggioranza ha approvato la mozione a firma Pd e Formigine città in movimento, mentre dai banchi dell’opposizione sono arrivati sette sonori “no” e due astensioni.

Andiamo con ordine. La mozione che è passata giovedì sera in consiglio comunale, riguarda la circolazione nei parchi rurali, con particolare riferimento ai percorsi ciclabili turistici e al cammino religioso “Romea Imperiale Germanica” che attraversa le campagne formiginesi.

Il documento richiedeva – solo per le strade rurali già attualmente così regolamentate – di estendere la durata temporale dei limiti di velocità a 30 chilometri orari a tutti i 12 mesi dell’anno per l’intera settimana. Non è previsto dalla mozione approvata l’abbassamento dei limiti in nuove strade. Il testo prevede anche di «organizzare una campagna di sensibilizzazione della cittadinanza per la valorizzazione dei percorsi ciclabili nei Parchi Rurali del territorio formiginese, anche allo scopo di promuovere il settore turistico – ricettivo che trova nel territorio rurale agricolo la sede di numerosi luoghi di interesse, oltre che la possibilità di collegamenti tra le frazioni e con gli altri comuni.

«In Italia – così ha dichiarato intervenendo in aula l’assessore Corrado Bizzini – ci sono venti cammini religiosi riconosciuti dal ministero del turismo, fra cui quello della via Romea Germanica Imperiale. Considerato che a dicembre si inaugurerà l’Anno Santo per il Giubileo 2025 desideriamo farci trovare pronti per questa grande occasione di affluenza di pellegrini e turisti diretti a Roma. La mozione approvata oggi (giovedì, ndr) riguarda solo questo progetto, nient’altro».

La Lega

In assemblea la discussione si è infiammata ma già nei giorni scorsi era intervenuto Davide Romani, capogruppo della Lega, che aveva attaccato: «Questa proposta, di carattere unicamente ideologico – aveva detto – , malamente mascherata da promozione del turismo lento, replica perfettamente la misura bolognese nel pretendere di calare dall’alto regole non condivise dai concittadini, senza tenere in alcun conto le loro esigenze e le loro problematiche».