Gazzetta di Modena

Modena

Il caso

Carpi e il "caso Fleximan": adesso l’emulatore usa lo spray Imbrattato velox di via Cattani

Carpi e il "caso Fleximan": adesso l’emulatore usa lo spray Imbrattato velox di via Cattani<br type="_moz" />

Secondo episodio in tre giorni: in via Cavata era stato sradicato

30 gennaio 2024
2 MINUTI DI LETTURA





Carpi Ancora di notte, ancora a Carpi, ancora senza flessibile in mano e ancora con lo stesso obiettivo: danneggiare un autovelox. Ebbene sì, l’emulatore carpigiano dell’ormai famoso “fleximan” ha colpito di nuovo; a patto che sia la stessa persona entrata in azione nella notte tra venerdì e sabato per sradicare la colonnina arancione in via Cavata. Ma questo saranno solo le indagini in corso a chiarirlo. Questa volta è toccato al “box prevelox speed check” di via Cattani, al cui interno, così come in quello di via Cavata, non è presente un rilevatore di velocità fisso ma che viene utilizzato dalla polizia locale per controlli periodici.

SPRAY
Nessun flessibile si diceva, ma in questo caso anche nessuna colonnina sradicata o divelta: in via Cattani l’emulatore di “fleximan” si è “limitato” a imbrattare il velox con della vernice bianca, coprendone gli occhi magnetici con lo spray.

E se nel caso di via Cavata aveva tenuto banco l’ipotesi che si potesse trattare di un incidente, quindi di un automobilista che aveva urtato accidentalmente la colonnina dopo essere finito fuori strada, qui la pista dell’atto vandalico sembra essere l’unica plausibile. In linea con quanto accaduto tre giorni fa, poi, anche ieri la foto della colonnina arancione imbrattata dalla vernice bianca ha fatto velocemente il giro delle chat e dei social al grido di «è tornato “fleximan”».

LA COLONNINA
Come detto, si tratta di una colonnina arancione al cui interno la polizia locale dell’Unione Terre d’Argine installa un autovelox, con la presenza obbligatoria di una pattuglia, per effettuare controlli periodici sulle velocità delle auto in transito. Controlli che avvengono a rotazione con quelli effettuati sfruttando le altre colonnine arancioni, presenti a Carpi in via Losi, via Lama di Quartirolo, via dell’Industria di fronte e sulla strada provinciale Romana Nord. Luoghi non casuali, dunque, ma individuati dalla polizia locale dopo accurate verifiche.

Quanto alle indagini della Locale, proseguono serrate su entrambi i fronti con l’obiettivo di risalire all’autore dei due atti vandalici. Gesti che sono costati duemila euro di soldi pubblici: oltre mille per rimettere in sede l’autovelox sradicato in via Cavata (dove bisognerà anche ricostruire il basamento in cemento) e diverse centinaia di euro per ripulire gli imbrattamenti di via Cattani.