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L'avventura

Frassinoro, Luca parte con i cani per la grande sfida tra i ghiacci scandinavi

di Daniele Montanari
Frassinoro, Luca parte con i cani per la grande sfida tra i ghiacci scandinavi<br type="_moz" />

Gare da record per il musher di Piandelagotti

02 febbraio 2024
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È partito ieri per la sua nuova avventura nel Grande Nord, Luca Fontana, il musher di Piandelagotti che da una decina d’anni mette a segno memorabili gare di sleddog con gli husky che alleva a Casa Mancino.

È partito con i suoi cagnoni alla volta di Nordvalla, a 2.500 km e passa di distanza nella Svezia profonda. Qui resterà un mese con amici e colleghi per allenarsi in vista delle nuove gare che ha di fronte. Innanzitutto la Amundsen Race, al via il 23 febbraio: 350 km tra i ghiacci della Svezia. Poi, in base alle condizioni dei cani, una tra altre due grandi gare: la Polardistans da 300 km in partenza il 4 marzo, sempre in Svezia, o la ciclopica Finnmarklopet dalla bellezza di 600 km, che parte l’8 marzo dalla Norvegia alta più vicina al circolo polare artico.

Qualunque sia l’opzione, sarà comunque la volta in cui Luca percorrerà la maggior distanza con i suoi cani. E partendo dalle condizioni di allenamento più difficili a casa: a Piandelagotti finora ci sono state solo due settimane di neve. Luca ha cercato di sfruttarle al massimo, ma i musher scandinavi (e non solo loro) hanno avuto tutt’altra cornice di preparazione, con le nevicate e il freddo record di fine 2023.

Chi ci sarà

Luca avrà con sé di nuovo l’handler (“preparatore di cani”) torinese Mario Quaglia, già suo compagno in altre avventure, e nella prima parte sarà nel gruppo anche il musher bellunese Anselmo Cagnati, l’altro italiano che Luca ha già ritrovato in passato in gara, con la solidarietà che serve in scenari climatici molto difficili. Le prime tifose di Luca saranno come sempre la moglie Elena e la figlia Lia, che condividono e supportano la sua straordinaria passione.

Ieri nel furgone chiamato ad affrontare il lungo viaggio – si spera con temperature che non gelino il motore – sono saliti 12 cani: per la prima volta assieme ai suoi inseparabili siberian husky Luca ha preso nel gruppo anche due alaskan husky. Sono cani di per sé molto più performanti in gara, ma bisognerà vedere come funziona il mix del gruppo. «A casa ci siamo allenati come meglio potevamo, viste le condizioni climatiche – osserva Luca – non ci siamo mai trovati in una situazione tanto difficile, in un inverno con pochissima neve. Ci serve questo periodo preparatorio tra le nevi della Svezia per capire bene fin dove possiamo arrivare. In base a quello che vedrò, deciderò quale sarà la seconda gara. Non mi interessa fare una super distanza per poi arrivare alla fine con i cani allo sfinimento: loro si devono divertire, e vivere un’avventura mozzafiato tra la neve che adorano, senza arrivare distrutti al traguardo. Sono curioso di vedere come funziona l’amalgama con i due alaskan, che vedo già scatenati: comunque vada, sono certo che torneremo a casa con delle emozioni straordinarie e tante storie da raccontare in scenari da favola».