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La replica

«Ospedale, nessuna larva nel piatto. Era una radichetta dei fagioli»

«Ospedale, nessuna larva nel piatto. Era una radichetta dei fagioli»<br type="_moz" />

Il Policlinico dopo la denuncia di un paziente: «Ingredienti controllati e ok»

03 febbraio 2024
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L’Azienda ospedaliero universitaria torna sul caso del paziente che ha fotografato una larva nel pasto che gli è stato fornito durante la degenza. I vertici del Policlinico smentiscono la tesi, ribadendo che secondo le valutazioni dei tecnici di Cirfood si tratterebbe di una radichetta dei fagioli utilizzati per la zuppa.

La risposta

«Come riportato nell’articolo stesso, sia l’Azienda ospedaliero universitaria che Cirfood, incaricata alla produzione dei pasti, non sono in possesso degli elementi necessari per poter avviare un’indagine per accertare l’andamento dei fatti e l’effettiva natura dell’elemento fotografato dal paziente – spiega l’ospedale in una nota – e, a suo dire, rinvenuto nel piatto. Il paziente, su sua stessa ammissione, ha fatto sapere di avere sua sponte gettato il contenuto del piatto prima che questo potesse essere sottoposto ad analisi».

Dopo la segnalazione

L’ospedale si era subito attivato con il fornitore dei pasti: «Cirfood, contattata dalla nostra Azienda nella giornata del 30 gennaio, una volta venuta a conoscenza della segnalazione, ha comunque immediatamente disposto una prima verifica con gli elementi in proprio possesso. Ha specificato di aver controllato gli ingredienti utilizzati per la preparazione del pasto oggetto della segnalazione, analizzando le materie prime ancora presenti presso la cucina senza rilevare non conformità. Il primo piatto, denominato zuppa toscana, proposto nella cena del 29 gennaio, prevedeva fra gli ingredienti i fagioli borlotti biologici secchi. Dall’analisi condotta sul reperto fotografico fornito dal paziente, di scarsa risoluzione e comunque capace di lasciare aperte numerose interpretazioni, il corpo estraneo appare riconducibile alla radichetta di un legume».

Il paziente aveva anche chiesto che i pasti venissero controllati con più attenzione: «In merito alla richiesta che il volume dei controlli da parte degli enti preposti sulla filiera della preparazione e somministrazione pasti delle aree di degenza del Policlinico di Modena, l’Azienda precisa che sono frequenti e periodici le visite che vengono eseguite a norma di legge sia da parte del Nas che dell’Igiene pubblica Ausl, a garanzia della qualità e della salubrità del cibo che ogni giorno viene distribuito a centinaia di pazienti».