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Mirandola, Budri candidata e FdI si spacca. Zagnoli: «Preferivamo Maretti»

Chiara Marchetti
Mirandola, Budri candidata e FdI si spacca. Zagnoli: «Preferivamo Maretti»

L’attuale vicesindaco correrà per il centrodestra. La presidente del circolo FdI: «Siamo il primo partito, la scelta del nome non spettava alla Lega»

09 febbraio 2024
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Mirandola Ora è ufficiale: Letizia Budri è la candidata sindaco di Lega, Fratelli d’Italia e Noi Moderati. Una scelta che non sorprende e che, com’era prevedibile, non accontenta tutti. «Noi volevamo un sindaco di Fratelli d’Italia», dice senza mezze misure Mariagrazia Zagnoli, presidente del circolo mirandolese di FdI.

Il malcontento è palpabile e il disaccordo tra i politici della città dei Pico e i vertici provinciali è forse a un punto di non ritorno. «Nel 2019 – spiega Zagnoli – abbiamo allacciato l’alleanza con Lega e Forza Italia perché il centrodestra doveva vincere dopo 75 anni di amministrazioni di sinistra. Oggi però siamo il primo partito in Italia e abbiamo pensato fosse tempo di avere un nostro candidato». Se il sindaco Alberto Greco avesse accettato il bis, FdI sarebbe rimasto nell’alleanza «per continuità di mandato», ma con la sua rinuncia le carte in tavola sono cambiate. «Non ho niente di personale nei confronti di Letizia Budri – assicura la presidente del circolo –, però non rappresenta quello che voglio per Mirandola, quindi non la appoggerò mai».

Una dichiarazione chiara e precisa, che non lascia spazio a fraintendimenti. «Non so se mi allontaneranno per sempre dal partito, se stracceranno la mia tessera o se sarò io a dimettermi. Io avrei voluto che Fratelli d’Italia lottasse per noi e per tutto quello che rappresentiamo a Mirandola, noi che abbiamo passato decenni a fare opposizione».

Che ci fosse maretta all’interno del partito di Giorgia Meloni si era capito nei giorni scorsi, quando il giorno prima dell’ufficiale rinuncia di Greco, proprio Zagnoli aveva comunicato che il candidato sindaco targato FdI sarebbe stato Mario Maretti. Il giorno dopo è arrivata puntuale la stroncatura dei vertici provinciali del partito, che hanno annunciato una conferenza stampa congiunta con Lega e Noi Moderati per appoggiare invece la candidatura della vicesindaca.

«Il nome di Maretti – commenta il segretario provinciale FdI, Ferdinando Pulitanò – è uscito a luglio ed è rimasto in gioco fino a poco tempo fa. Purtroppo, Forza Italia non era d’accordo e non l’avrebbe appoggiato, quindi abbiamo capito che non sarebbe stato un nome che avrebbe portato all'unità». Secondo Pulitanò, non è da dimenticare che «il sindaco uscente ha indicato Letizia Budri come suo successore e per noi ha un valore preciso. Lei è una esponente del mondo civico e penso sia la sintesi perfetta per questo centrodestra». Nei prossimi giorni ci sarà un incontro tra i membri del circolo mirandolese e i vertici provinciali, nel frattempo Pulitanò promette a Zagnoli: «Prenderò le mie decisioni, ma non ti manderò mai via, per tutta la tua storia dentro al partito e la passione che ti ha sempre contraddistinto».

Tornando a parlare di alleanze, se il nome di Maretti non piaceva a Forza Italia, nemmeno quello di Budri scalda i cuori dei forzisti. «La vicesindaca non ha brillato nella fase di ricostruzione pubblica e privata», hanno affermato nei giorni scorsi, avanzando la proposta di una candidatura dell’assessore Roberto Lodi. La prossima settimana ci sarà un tavolo regionale dove i coordinatori decideranno se unirsi all’alleanza o tentare un’altra via. «Noi non abbiamo alcun tipo di preclusione nei loro confronti – dice Letizia Budri – e anzi speriamo che nelle prossime settimane potremo incontrarci per valutare i punti di convergenza».