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Modena, iscritti alle superiori: inizia il valzer delle esclusioni

Paola Ducci
Modena, iscritti alle superiori: inizia il valzer delle esclusioni

Scuole piene, decine di studenti riassegnati

12 febbraio 2024
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Finite le iscrizioni alle scuole superiori, iniziano i problemi. Le prime segnalazioni sono già arrivate anche al nostro giornale, da oggi si entrerà nel vivo delle esclusioni dagli istituti richiesti come prima scelta dalle famiglie.

UN TEMA ANNOSO

A Modena il problema non è una novità. Lo scorso anno le riassegnazioni sono state circa 300: significa che altrettanti ragazzi non hanno potuto iscriversi nella scuola desiderata. Troppi. E la situazione non è cambiata: spazi in più non ce ne sono, gli studenti fino al 2027 cresceranno e l’unico accorgimento che è stato preso è stato un corso in più di scienze applicate che partirà al Wiligelmo e non più solo nelle sezioni del Corni, in overbooking da anni. Anche Sigonio e Venturi sono scuole che hanno sempre avuto questo problema, ad anni alterni anche il Selmi.

I NUMERI

Lo scorso anno scolastico gli iscritti alle classi prime delle scuole superiori della provincia di Modena erano complessivamente 8.211, dato che comprende anche gli studenti provenienti da fuori provincia e i ripetenti, distribuiti in 326 classi, di cui 3.567 nel distretto di Modena, 1.239 in quello carpigiano, 960 a Mirandola, 1.115 a Sassuolo, 815 nel distretto di Vignola, 345 a Pavullo e 172 a Castelfranco Emilia.

Attualmente, nel territorio modenese, ci sono complessivamente 36.599 iscritti agli istituti superiori per un totale di 1.577 classi, mentre alle scuole secondarie di primo grado (le cosiddette scuole medie) ci sono 19.832 studenti distribuiti in 890 classi.

I CRITERI

Il tema vero sono i criteri di ammissione, che non sono uguali e variano da scuola a scuola secondo l’autonomia scolastica: c’è chi chiede la pagella di seconda media, chi quella del primo quadrimestre della terza, chi guarda prima di tutto il concetto di territorialità.

È quello che i genitori (il comitato era nato alle medie Ferraris), ben prima dell’avvio delle iscrizioni, avevano messo in evidenza senza mai essere stati ricevuti dalle autorità: «All’interno dei consigli di istituto delle varie scuole, vengono istituiti criteri selettivi anche molto diversi tra loro che possono andare dall’obbligo di presentazione della pagella di seconda media, a quello di seguire scrupolosamente i consigli orientativi dei docenti delle medie fino ad arrivare ad un freddo sorteggio, castrando così di fatto le preferenze espresse dai ragazzi sulle schede di iscrizione e negando loro la libertà di scelta della scuola superiore che desiderano. Questo è assolutamente inaccettabile - tuonano - ai ragazzi, che peraltro sono in età di obbligo scolastico, deve essere concessa la possibilità di scegliere la scuola che più desiderano per non castrare i loro sogni». E invece da oggi qualcuno, speriamo meno di 300 come fu l’anno scorso, non potrà scegliere liberamente.