Modena, per il candidato del centrodestra testa a testa Giacobazzi-Negrini
L’esito del vertice regionale della coalizione: la decisione nei prossimi giorni
Modena Una sfida a due, con l’obiettivo di tenere la partita a Modena, mentre quella di Sassuolo si giocherà sul tavolo nazionale. Se nei giorni scorsi il “caso prof. Modena” ha mandato nel caos il centrodestra modenese, lunedì mattina è stato il tavolo regionale della coalizione a riportare un po’ di ordine. E se in pochi si aspettavano di avere un nome in campo per Modena già ieri, la buona notizia è che di nomi ce ne sono solo due: a giocarsi il ruolo di candidato sindaco del centrodestra per le amministrative dell’8 e 9 giugno saranno infatti Luca Negrini, presidente cittadino di Fratelli d’Italia, e Piergiulio Giacobazzi, coordinatore provinciale di Forza Italia.
A incontrarsi lunedì mattina a Bologna sono stati i leader regionali dei partiti del centrodestra, ovvero Michele Barcaiuolo, coordinatore Fdi, Matteo Rancan, segretario della Lega Emilia, Valentina Castaldini, coordinatrice di Forza Italia Emilia, Francesco Coppi, coordinatore di Noi Moderati, e Riccardo Bizzarri, commissario Udc. Al centro c’erano i 32 Comuni modenesi che a giugno andranno al voto, e per 27 di loro è arrivato un accordo di massima, anche se restano da chiudere alcune partite importanti: la prima è quella di Sassuolo, dove la rottura tra Lega e Fdi sulla conferma del sindaco Menani o la candidatura del vice Lucenti sarà affrontata dal tavolo nazionale, e la seconda è quella di Castelfranco.
Ma quella di lunedì era soprattutto la giornata del capoluogo: la decisione presa dal tavolo regionale è stata quella di limitare la scelta a due nomi, ovvero quelli di Negrini e Giacobazzi. Luca Negrini, imprenditore di 33 anni e presidente cittadino di Fratelli d’Italia, è stato candidato alle amministrative 2019 per la lista civica “Siamo Modena”, a sostegno del candidato sindaco del centrodestra Stefano Prampolini. Piergiulio Giacobazzi, avvocato 43enne, è coordinatore provinciale e capogruppo in Comune di Forza Italia dopo un doppio mandato come consigliere a Formigine.
L’obiettivo, dunque, è quello di tenere la partita a Modena, e proprio per arrivare a una decisione i due possibili candidati - tra i quali c’è un ottimo rapporto - si incontreranno in questi giorni. A far pesare la bilancia dalla parte di Negrini c’è ovviamente il fatto di rappresentare il partito più importante della coalizione, mentre dalla parte di Giacobazzi ci sono l’esperienza e il fatto di rappresentare una candidatura più moderata, con la possibilità di intercettare consensi al centro (con lui, al momento del passo avanti, si è già schierata la Lega cittadina). In ogni caso, nonostante la volontà di mantenere la decisione a Modena, è chiaro che per le sorti del capoluogo saranno determinanti anche le scelte fatte in altre città, a partire da Sassuolo e Reggio. Per quanto riguarda le piazze principali dello scacchiere provinciale, al momento le certezze sono che il candidato di Carpi andrà a Fdi e quello di Mirandola alla Lega: anche qui è evidente che la scelta su Sassuolo sarà piuttosto importante per le sorti di Modena.