Pavullo, mille studenti in campo per San Valentino contro la violenza sulle donne
Iniziativa di successo al Cavazzi
PAVULLO. È stato un giorno di San Valentino molto speciale quello di ieri all’istituto Cavazzi di Pavullo. Per la prima volta la ricorrenza dedicata agli innamorati ha fatto da cornice anche a un grande evento di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, a cui ha preso parte praticamente tutta la scuola: circa mille studenti.
Il momento clou è stato a partire dalle 10, per 45 minuti circa, quando le studentesse e gli studenti, molti indossando qualcosa di rosso, si sono radunati nell’atrio per una riflessione collettiva sul tema della violenza che si è sviluppata in diverse fasi. Innanzitutto, l’incontro con Massimo Brunetti, direttore del distretto sanitario, e Claudia Iacconi, referente per la promozione della salute nel distretto. È dall’Ausl infatti che è partita l’idea di fare qualcosa di speciale quest’anno con i ragazzi, e la scuola ha subito accolto organizzando tutto nel giro di una settimana. «È importante imparare cosa significhi rispettare le persone fin dai banchi di scuola – ha detto Brunetti – siamo molto contenti di questa vostra partecipazione in un giorno così significativo. Speriamo che diventi una costante negli anni per San Valentino».
L’evento ha aderito alla campagna One Billion Rising: sul sito internazionale è stata inserita anche la mobilitazione di Pavullo, con grande orgoglio per la scuola. Alla campagna è stato dedicato lo striscione con scritta rossa su cui ragazze e ragazze hanno poi scritto un messaggio o messo la loro firma, contro la violenza. Poi ancora due passaggi tipicamente romantici su quello che deve essere l’amore: una cornice a cuore in cui fare (e farsi fare) foto, e una cassetta rossa con i messaggi da recapitare poi in classe, dichiarando il proprio affetto o restando anonimi. Il tutto ovviamente nella cornice di musica tipica dell’età.
«Ci tenevamo tantissimo a entrare nella rete di One Billion Rising con un grande evento nella nostra scuola» hanno sottolineato le rappresentanti d’istituto che hanno curato l’evento: Benedetta Romani, Chiara Ferrari (entrambe 5A liceo scientifico) e Giorgia Giacomozzi (4A liceo scientifico). «È la prima volta, tutto il Cavazzi ha partecipato anche se abbiamo organizzato in pochissimo tempo e ne siamo molto contente, perché è importante secondo noi mandare un segnale forte su questo tema fin dalla scuola».
Positivi i commenti dei partecipanti: «Penso sia stata un’iniziativa molto importante e coraggiosa» ha commentato Ettore Ferrari (5A liceo scientifico). «Non ci si deve però fermare a un solo giorno» ha avvertito Francesco Pedroni (5A tecnico). «Dobbiamo fare tutto il possibile per fermare la violenza – ha detto Eleonora Canali (5B tecnico) – ed è giusto partire dalla scuola».
«È andata molto bene – ha commentato Claudia Iacconi – ragazze e ragazzi sono stati veramente magnifici. Un grazie sentito alla dirigenza scolastica per aver detto subito sì a un momento del genere». l