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Carpi, nasce “Sosteniamoci”: unire le forze per la disabilità

Laura Solieri
Carpi, nasce “Sosteniamoci”: unire le forze per la disabilità

Il progetto: «Associazioni e scuole insieme per dare un appoggio concreto alla vita dei ragazzi»

19 febbraio 2024
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Uno spazio web condiviso per le famiglie di ragazzi con disabilità (www.casavolontariato.org/sosteniamoci) dove trovare informazioni utili con particolare attenzione agli aspetti del tempo libero e della socializzazione, consultando tutte le iniziative che il territorio dell’Unione delle Terre d’Argine offre ai ragazzi con disabilità di età compresa tra 0 e 18 anni.

IL PROGETTO

Si tratta del progetto “Sosteniamoci”, promosso dalla Fondazione Casa del Volontariato di Carpi (ente strumentale della Fondazione CR Carpi), in collaborazione con Unione Terre d’Argine, Ausl e il contributo del volontariato locale.

«Siamo partiti con l’idea di fare un passo alla volta, e già iniziamo a ricevere numerose telefonate dalle famiglie che cercano indicazioni sulle attività extrascolastiche pomeridiane o su come attivare dei trasporti – spiegano Alessandra Guerrini ed Elena Po di Fondazione Casa del Volontariato - Sulla disabilità, la nostra Fondazione ha iniziato a elaborare progettualità di rete dal 2018. Quello che ha costituito il punto di partenza da cui è scaturito ‘Sosteniamoci’, è stata l’indagine sulla socializzazione dei ragazzi con disabilità, svolta presso le famiglie, per comprendere quali fossero le aspettative, le necessità e le problematiche rispetto al tema. Essendo emersa l’esigenza di maggiore informazione e connessione sul territorio, ha preso vita questo spazio web. Ci rivolgiamo alle famiglie, per offrire loro informazioni organizzate in modo sistematico, ma anche per raccogliere richieste ed offerte di confronto. Ci rivolgiamo a tutte quelle realtà sportive, culturali, ricreative che vogliono far conoscere le loro iniziative, anche in favore di ragazzi disabili. Ci rivolgiamo infine al meraviglioso mondo del volontariato, perché da queste sinergie possano nascere progetti di rete».

LE INIZIATIVE

Tra le tante informazioni segnalate, le più “gettonate” sono quelle inerenti le attività che offrono opportunità di sostegno ai compiti e svago ai ragazzi nella fascia pomeridiana, ovvero dopo scuola e corsi sportivi; andando verso l'estate, le famiglie iniziano a interessarsi anche nella scelta dei centri estivi. Grazie a Sosteniamoci è stata creata una rete tra associazioni e istituti scolastici, che ha permesso di realizzare eventi specifici, con l’obiettivo dell'inclusione. È stato inoltre attivato un servizio telefonico al numero 353 4475132: «Si tratta di un riferimento sulle iniziative in essere, nonché uno strumento per mettersi a disposizione delle famiglie - illustrano Guerrini e Po – Lo scopo è cercare di creare una rete solidale tra le stesse, dando loro l'opportunità di richiedere un confronto con altre o, viceversa, di offrire la propria esperienza in supporto. Spesso il confronto con altre famiglie che vivono o hanno vissuto le medesime situazioni rappresenta un valido conforto e aiuto. Sul sito di Sosteniamoci c’è già una sezione apposita, nella quale i genitori possono mettere a disposizione la propria esperienza, incontrando altri genitori che lo richiedano».

LA SCUOLA

Fondamentale la collaborazione con il mondo della scuola per migliorare la qualità della vita di ragazzi e famiglie e creare una cultura di inclusione sociale che riguardi tutti gli ambiti, non solo quello scolastico, ma anche e soprattutto quello ricreativo. «Il nostro fine ultimo è quello di operare un mutamento nella cultura generale che porti a vedere questi ragazzi come risorse per la collettività. Nello specifico - concludono Guerrini e Po - abbiamo avuto l'occasione di collaborare con gli istituti superiori che hanno utilizzato il nostro spazio web come vetrina per illustrare le proprie offerte formative come utile strumento di orientamento alle famiglie nella scelta dell'istituto scolastico dopo le scuole medie. Inoltre teniamo a evidenziare la stretta e preziosa collaborazione con i referenti e gli operatori della cooperativa sociale Domus».