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Modena, cerca di rubare un computer e di mordere un poliziotto: 33enne arrestato ed espulso

Modena, cerca di rubare un computer e di mordere un poliziotto: 33enne arrestato ed espulso

Nei guai anche una complice di 21 anni: entrambi sono irregolari in Italia

19 febbraio 2024
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Tenta di rubare un computer e poi di mordere un poliziotto: arrestato con una complice.

Un 33enne cileno e una connazionale 21enne sono stati scoperti verso le 18.30 di domenica 18 febbraio presso un centro commerciale.

L’addetto alla videosorveglianza li aveva colti mentre cercavano di asportare un portatile del valore di oltre 1.100 euro. 

Tramite canali d’informazione interna attiva tra i vari punti vendita della catena commerciale, era circolata la segnalazione relativa ad alcuni furti avvenuti nello stesso pomeriggio, presso i negozi di Parma e Reggio Emilia, perpetrati verosimilmente da un uomo e una donna.

Agenti della Volante della Questura di Modena sono arrivati sul luogo. Il 33enne ha cercato di resistere, tentando di mordere un agente. Alla donna è stato scoperto uno strumento per rimuovere dispositivi antitaccheggio.

A seguito di accertamenti i due indagati sono risultati irregolari sul territorio nazionale.

LA PERQUISIZIONE

Successivamente, su segnalazione del responsabile del punto vendita, che intorno alla mezzanotte aveva notato un’autovettura sospetta ancora in sosta nel parcheggio del centro commerciale, la Volante ha effettuato nuovi accertamenti, rinvenendo le chiavi del mezzo, nascoste tra la targa ed il porta-targa.

All’interno del veicolo, che era stato noleggiato dalla coppia, sono stati rinvenuti diversi occhiali da sole di marca, degli abiti, alcuni cappellini e quattro notebook, i cui codici seriali corrispondono a quelli dei personal computer rubati nel pomeriggio all’interno dei punti vendita di Parma e Reggio Emilia.

Il veicolo e la merce rinvenuta sono stati sottoposti a sequestro penale.

I due arrestati sono stati, pertanto, denunciati anche per i reati di furto aggravato in concorso ed ingresso e soggiorno illegale sul territorio nazionale. L’uomo è stato altresì denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.

All’esito dell’udienza, il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato l’arresto e l’Ufficio Immigrazione ha istruito le pratiche per la loro espulsione.