Gazzetta di Modena

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La tragedia

Carpi, neonata morta al Ramazzini

Carpi, neonata morta al Ramazzini

L’Ausl si stringe intorno alla famiglia e respinge le accuse

26 febbraio 2024
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Carpi L’Azienda USL di Modena comunica che nella mattina di domenica 25 febbraio, presso la Struttura complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale “Ramazzini” di Carpi, si è purtroppo verificato il decesso di una neonata.

IL CORDOGLIO

La Direzione dell’Azienda unitamente a tutti i professionisti coinvolti intende innanzi tutto esprimere il proprio cordoglio e la più sentita vicinanza ai genitori; in particolare, l’intero Reparto si stringe alla famiglia chiedendo il massimo rispetto del momento di lutto che sta vivendo.  

I PRIMI CONTROLLI

La mamma, in condizione di gravidanza fisiologica, ha effettuato alle ore 9.35 di sabato 24 febbraio un accesso all’Ospedale di Carpi per un controllo che, dopo attenta osservazione, ha dato esiti regolari e dunque è stata correttamente inviata al domicilio; la stessa aveva effettuato un accesso anche il 23 febbraio, sempre risultato regolare. È opportuno infatti sottolineare che le donne vengono espressamente sollecitate dagli stessi professionisti a rivolgersi al Reparto in caso di qualsiasi dubbio e che ciò accade mediamente diverse volte a ridosso del parto, anche in condizioni di gravidanza fisiologica. Era quindi stata monitorata nei due giorni precedenti e non erano state riscontrate anomalie.

LA TRAGEDIA

Alla prima mattina di domenica la donna ha contattato l’Ospedale di Carpi riferendo comparsa di contrazioni, l’Ostetrica l'ha dunque invitata a recarsi in Ospedale dove è stata immediatamente presa in carico dall’équipe dell’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia che, dopo gli accertamenti necessari e tutte le procedure previste dai protocolli, ha disposto l’effettuazione del cesareo; purtroppo alla nascita la bambina non presentava segni vitali.  

LA SQUADRA IN CAMPO

Per l’assistenza è stata messa in campo un’équipe numerosa e qualificata, composta da tre ginecologi, tra cui il direttore facente funzioni di Ostetricia e Ginecologia, cinque ostetriche, tre anestesisti, quattro pediatri compreso il direttore della Pediatria: sebbene nei vari momenti l’équipe abbia assicurato la costante presa in carico della situazione, questa ha avuto purtroppo un esito infausto, che, seppure in pochi casi, può comunque verificarsi nonostante tutte le procedure attuate.

LA POLEMICA

L’Azienda USL, chiedendo il massimo rispetto per la famiglia e per i professionisti che partecipano al suo dolore, respinge le dichiarazioni che associano tale evento alla chiusura del Punto nascita di Mirandola. “Questo fatto così grave riporta inevitabilmente l’attenzione sulla situazione sanitaria del nostro distretto – ha detto il sindaco di Mirandola, Alberto Greco – e sull’importanza fondamentale di un punto nascite che funga da presidio attivo e permanente per le donne della bassa modenese”.

L’Ausl fa sapere che le competenze messe in campo hanno assicurato la migliore assistenza possibile presso il Punto nascita di Carpi.