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Modena, caccia a volontari per le ambulanze: l’Ausl si affida a studenti Unimore

Gabriele Farina
Modena, caccia a volontari per le ambulanze: l’Ausl si affida a studenti Unimore

Stanziati 72mila euro per iscritti al dipartimento di Scienze della Vita

05 marzo 2024
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Carenza di personale a bordo? L’Ausl di Modena cerca volontari per le ambulanze in città e in provincia.

L’azienda è pronta ad assegnare fino a 28 borse di studio (per un totale di 72mila euro) ad altrettanti studenti iscritti al dipartimento Unimore di Scienze della Vita.

I volontari dovranno partecipare a un bando e sostenere a un colloquio. Chi supererà la prova, parteciperà a 63 ore di formazione sul trasporto sanitario e altre 270 ore di esercitazioni su ambulanze e altri mezzi attrezzati.

Saper utilizzare i defibrillatori semiautomatici, avere esperienze nel volontariato ed essere formati nella formazione sanitaria sono valori aggiunti, come l’anzianità nel corso di laurea.

La tappa annunciata lunedì fa parte di un percorso in cui l’Ausl cerca collaborazioni per trovare risorse da impiegare nel dipartimento di Emergenza-urgenza.

All’inizio dell’anno, l’azienda sanitaria modenese e l’ospedale di Sassuolo hanno firmato una convenzione per assoldare medici specializzandi dal Policlinico.

Quell’accordo da un milione e seicentomila euro prevede di impiegare gli specializzandi per casi di bassa e media gravità sia nei pronto soccorso sia nell’emergenza territoriale, se necessario.

Dall’azienda ospedaliero-universitaria (Aou) del Policlinico ci spostiamo a Scienze della Vita. Gli studenti del dipartimento potranno essere impiegati in attività di urgenza svolte non dal 118, ma da Associazione nazionale pubbliche assistenze (Anpas), Croce Rossa Italiana e Misericordie.

Tre associazioni che hanno un “peso specifico” non indifferente nel Modenese. La sola Anpas ha svolto pressoché un terzo del circa 88mila servizi di emergenza-urgenza svolti l’anno scorso.

Il valore cresce dal 33 al 49 per cento se si considerano i circa 49mila trasporti secondari (quali i trasferimenti e i trasporti tra ospedali) effettuati nel 2023, secondo dati aggiornati al 31 ottobre.

La Croce Rossa vi ha contribuito per il 19 per cento, proprio come l’Ausl. Le associazioni sono protagoniste dei trasporti di dializzati, circa sessantamila nel 2023.

«Vogliamo cercare di sostenere l’attività delle associazioni immettendo nuova “linfa vitale”, i volontari – ha detto la dottoressa Anna Maria Petrini, direttrice generale dell’Ausl di Modena – ma anche offrire ai giovani studenti universitari l’opportunità di acquisire competenze nell’area sanitaria dell’emergenza-urgenza attraverso un’esperienza formativa approfondita e promuovendo i valori del volontariato».

La direttrice generale ha ricordato gli investimenti dell’Ausl nell’urgenza, ricordando come l’azienda sia impegnata in molteplici fronti.

Tra gli interventi rientra il cantiere per ripristinare il Servizio psichiatrico di diagnosi e cura (Spdc) all’ospedale di Baggiovara.

L’Ausl ha stimato danni per centomila euro, causati da una persona seguita dai medici del Servizio.

L’azienda ha spostato le attività in via temporanea, non senza polemiche da parte della Cisl, all’ospedale Ramazzini di Carpi.

«Il cantiere andrà avanti per circa due mesi e mezzo – ha ribadito Petrini – Prevediamo di rientrare tra circa tre mesi in una situazione di maggiore sicurezza».