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Carpi, l’Unione e la “strategia 2050”: «Riqualificazione sostenibile»

Gabriele Canovi
Carpi, l’Unione e la “strategia 2050”: «Riqualificazione sostenibile»

Le Terre d’Argine adottano il nuovo Piano urbanistico generale

16 marzo 2024
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Uno sguardo non al domani, nemmeno al dopodomani, ma addirittura al 2050. E, di fatto, una stagione nuova che si basa sulla rigenerazione urbanistica e sulla riqualificazione dell’esistente in maniera sostenibile. Significa questo per i comuni delle Terre d’Argine l’approvazione del Piano urbanistico generale (Pug).

IL VIA LIBERA

Un via libera che arriva dopo un percorso lungo tre anni di confronto e condivisione con la comunità locale, con le associazioni di categoria e con gli ordini professionali e che riguarda Campogalliano, Carpi e Soliera.

L’approvazione del Pug intercomunale ha un significato anche in termini di competitività del territorio. Gli enti locali hanno la possibilità di accogliere nuove proposte di rigenerazione di parti di città con criticità o degradate, utilizzando i nuovi strumenti, flessibili e premiali, introdotti dalla nuova legge urbanistica; così come hanno la possibilità di valutare eventuali proposte di insediamento di nuove attività interessanti dal punto di vista dello sviluppo del sistema economico locale e dal punto di vista occupazionale.

«MOLTO SODDISFATTI»

«Sono ancora pochissimi nell’intero territorio regionale gli enti che hanno concluso l’iter di approvazione del nuovo Pug. La nostra Unione peraltro è la prima a farlo – afferma il presidente dell’Unione Alberto Bellelli – Ne siamo molto soddisfatti, perché poniamo il nostro territorio nelle migliori condizioni per valutare tempestivamente eventuali proposte di privati ed imprenditori, all’interno di uno scenario di criteri di sostenibilità e di qualità».

L’approvazione definitiva intercomunale arriva alla fine del percorso svolto con il Comitato urbanistico di area vasta (Cuav), dove la proposta di piano è stata oggetto di confronto e condivisione da parte degli enti sovraordinati, in particolare Regione e Provincia di Modena, e degli altri enti competenti. «Contestualmente – aggiunge Roberto Solomita, assessore dell’Unione competente per la programmazione territoriale – è stato approvato un Regolamento edilizio uniforme per tutti e quattro i comuni che consente di avere regole omogenee in tutta l’Unione, perseguendo anche l’obiettivo della trasparenza e della semplificazione».

ASPETTI INNOVATIVI

Molti sono gli aspetti innovativi introdotti dal nuovo Pug, a partire dalla definizione di una “Strategia al 2050” per un territorio resiliente e sostenibile, accessibile e di relazioni, attrattivo e competitivo, coeso e inclusivo, accogliente e identitario e dal meccanismo della “Valutazione del beneficio pubblico” (VBP), che consente di perseguire obiettivi di qualità, vivibilità, sostenibilità in tutti gli interventi di nuovo insediamento e negli interventi di rigenerazione più significativi.

Ogni intervento viene valutato rispetto al suo contributo complessivo al miglioramento della città pubblica e rispetto ad ulteriori parametri di tipo quali-quantitativo. Qualche esempio? La generazione di occupazione, la qualità ambientale dell’intervento, l’utilizzo di forme di mobilità sostenibile, la fattibilità dal punto tecnico ma anche economico-finanziario. Prestazioni che si traducono in un punteggio, che a sua volta può determinare una premialità per i progetti di maggiore qualità e di maggiore interesse pubblico.

IL PERCORSO

Dopo almeno 30 incontri con la collettività, numerosi incontri con soggetti e associazioni di categoria, 142 osservazioni di privati valutate, 649 questionari analizzati e oltre 250 incontri individuali fatti con proprietari e progettisti, si conclude quindi lo sforzo collettivo per la redazione di un piano, imponente anche in termini di elaborati prodotti: 636 in tutto, di cui 16 strategici, circa 250 conformativi ed i restanti conoscitivi e valutativi. 

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