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Modena, migliaia di pasti al giorno per modenesi in difficoltà

Modena, migliaia di pasti al giorno per modenesi in difficoltà<br type="_moz" />

Coop, GranTerre, Cirfood e Conad diffondono le cifre relative al 2023

16 marzo 2024
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Migliaia di pasti donati ogni giorno a modenesi in difficoltà economica.

Coop Alleanza 3.0, GranTerre, Cirfood e Conad Nord Ovest hanno illustrato ieri mattina i numeri delle rispettive iniziative solidali.

Le quattro realtà si sono confrontate in un incontro dal titolo “La giusta misura” al Palazzo dei Musei.

Le iniziative

Coop Alleanza 3.0 è intervenuta con le cifre del progetto “Buon Fine”, che nel 2023 ha coinvolto 29 negozi. L’iniziativa ha permesso di donare a oltre sessanta realtà modenesi più di 250 tonnellate di prodotti alimentari per una media di circa 1.400 pasti al giorno per persone in difficoltà.

Il dato di GranTerre è aggregato su sei territori: Modena, Vignola, Parma, Reggio Emilia, Bologna, Bolzano. Il Gruppo ha donato lo scorso anno 225 tonnellate di prodotti alimentari per un valore complessivo che supera un milione e quattrocentomila euro.

Cirfood ha donato 5.800 pasti in media al mese a organizzazioni quali Banco Alimetnare, Caritas e Last Minute Market. Tre tonnellate e 779 chili sono stati destinati da Cirfood ad Associazione Solidarietà e Caritas. La collaborazione con l’app Too good to go ha permesso di salvare 40.955 pasti dal luglio 2020 con un risparmio stimato di anidride carbonica pari a oltre 102 tonnellate in meno nell’atmosfera.

Conad Nord Ovest ha portato l’esperienza di Non c’è cibo da perdere, progetto nato nel 2021 in collaborazione con Last Minute Market. I pasti donati si attestano intorno a due milioni e 950mila nel triennio. Da quantificare l’esperienza con Food For Soul, no profit fondata dallo chef Massimo Bottura e dalla moglie Lara Gilmore.

Il titolo “La giusta misura” mette insieme due aspetti: il contrasto allo spreco alimentare e la responsabilità sociale. L’incontro di ieri è stato organizzato da Legacoop Estense.

Il commento
«La giusta misura per noi è quella che consente un’equa redistribuzione delle risorse – ha detto Paolo Barbieri, presidente di Legacoop Estense – creando una catena del valore che porti soddisfazione a tutte le parti in causa. Un potenziale spreco, come l’eccedenza di cibo, si può trasformare in risorsa per altre persone, grazie a progetti di rete ben strutturati, misurati e rendicontati, che garantiscono l’accesso a cibo di qualità a migliaia di persone e famiglie ogni giorno. Per noi fare impresa significa anche essere presenti e vicini alle nostre comunità, dando il nostro contributo per costruire una società più equa».

In apertura, Barbieri ha illustrato lo spirito con cui Legacoop ha affrontato l’incontro. «Abbiamo organizzato questa giornata per raccontare e rendicontare ai cittadini modenesi l’impegno quotidiano che la cooperazione del territorio mette in campo per dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini – ha esordito – nel tentativo di tenere insieme gli obiettivi di responsabilità sociale con la sostenibilità economica e ambientale».

I saluti istituzionali sono stati invece affidati al sindaco Gian Carlo Muzzarelli e al vescovo di Modena e Carpi (e abate di Nonantola), don Erio Castellucci.

«Contro gli sprechi alimentari serve l’impegno di tutti ad ogni livello di governo e di ogni impresa – ha affermato Muzzarelli – Come amministrazione comunale scegliemmo questo percorso già nel 2015 quando firmammo in occasione dell’Expo il Milan Urban Food Policy Pact. È un impegno che prosegue, per evitare gli sprechi e riutilizzare alimenti ancora buoni ogni qualvolta sia possibile».

Don Erio ha affrontato il tema da una prospettiva sovrapponibile, sebbene non identica. «L’impegno che dobbiamo prenderci come comunità è quello di educare alla condivisione e alla mentalità della sobrietà, di cui parla Papa Francesco – l’appello del vescovo – Stiamo notando che oggi sempre più giovani esprimono un forte disagio proprio attraverso un rapporto particolarmente conflittuale con il cibo e l'alimentazione. Serve un impegno condiviso, per uscire dalla cultura dello spreco e dello scarto e recuperare una maggiore coesione sociale. Di fronte ai tanti drammi che affliggono la nostra società c'è un rigurgito di coscienza, ci si sta rendendo conto della necessità di un uso più accorto delle risorse».

L'incontro

I partecipanti all’incontro (tenutosi alla Sala dell’Oratorio del Palazzo dei Musei) hanno ascoltato i discorsi istituzionali in apertura prima degli interventi da parte delle realtà presenti.

Per GranTerre è intervenuto Andrea Benini, consigliere con delega alla Sostenibilità. L’intervento di Coop Alleanza 3.0 è stato affidato al vicepresidente Edy Gambetti. Conad Nord Ovest ha schierato Michele Orlandi, direttore del rapporto soci Emilia. Lorella Vignali, direttrice dell’area Emilia, è stata la relatrice per Cirfood.

A tirare le fila è intervenuto Paolo Barbieri, in qualità di presidente di Legacoop Estense. A Barbieri sono state infatti affidate le conclusioni dell’incontro svoltosi ieri mattina al Palazzo dei Musei.