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Il caso

Modena, una manifestazione solidale con i carabinieri trasferiti dopo gli arresti violenti

Modena, una manifestazione solidale con i carabinieri trasferiti dopo gli arresti violenti<br type="_moz" />

Domani davanti al Comando provinciale dell’Arma

23 marzo 2024
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MODENA. Una manifestazione per esprimere vicinanza ai due ufficiali dei carabinieri di Modena per cui il Comando generale di Roma ha disposto il trasferimento dopo la pubblicazione dei video choc che riprendono un loro sottoposto colpire alla testa la persona che stava arrestando.

È l’idea che ha avuto un cittadino, Mattia Meschieri, fissando il sit-in per domani alle 17 nel parcheggio davanti al Comando provinciale, in via Pico della Mirandola. Un modo anche per dire grazie per quello che hanno fatto in questi anni per la sicurezza in città. Gli ufficiali spostati sono infatti due figure cruciali nell’organizzazione dei controlli e degli interventi a Modena: il tenente Giuseppe Calì, comandante del Nucleo operativo e radiomobile di Modena, e il capitano Luca La Verghetta, a sua volta comandante della Compagnia di Modena.

L'IDEA DI UN CITTADINO: UN SIT IN
«Sono rimasto incredulo alla notizia del loro trasferimento – spiega Meschieri, che è stato anche consigliere del Quartiere 2, viale Gramsci – perché si tratta di due persone che non sono nemmeno indagate. Mi ha rattristato tantissimo questa decisione, perché da residente nell’area nord della città, da sempre zona “difficile” sul fronte della criminalità, ho toccato con mano l’ottimo lavoro svolto finora da questi ufficiali. Sul fronte della sicurezza, ma anche su quello umano, dato che so che sono andati personalmente dalle vittime di reato a portare conforto e ad assicurare che l’Arma avrebbe fatto tutto il possibile per fare giustizia. Modena sta attraversando un momento non semplice sul fronte della criminalità: abbiamo assistito di recente anche ad episodi molto gravi. Ma parallelamente sono arrivate dalle forze dell’ordine – e dai carabinieri in questo caso – risposte importanti. Sono stati fatti un sacco di arresti al parco 22 Aprile, è stata appena presentata una maxi operazione antidroga che ha portato al sequestro di 450 kg di stupefacente e a 52 ordinanze di custodia cautelare. E ci sarebbe molto altro da raccontare. Credo che questi ufficiali siano stati fondamentali nel disporre le operazioni, ci hanno dato speranza vedendo un impegno concreto, e in prima persona. Perderli così, da un momento all’altro, sapendo che non hanno fatto nulla, è avvilente: è un brutto colpo anche per noi cittadini».

Da qui la decisione del sit-in: «Una cosa semplice, ma spero con il maggior numero possibile di cittadini, per dire grazie per ciò che hanno fatto. Ed esprimere tutta la nostra stima».