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Violenza sulle donne

Modena, chiama di nascosto i pompieri: «Mio marito mi ha picchiata»

Modena, chiama di nascosto i pompieri: «Mio marito mi ha picchiata»

I vigili del fuoco avvisano subito i carabinieri: soccorsa la 36enne incinta

03 aprile 2024
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Un altro allarme da codice rosso in città per una donna che ha denunciato percosse subite dal marito. Con l’aggravante in questo caso del fatto che è incinta, e che le violenze potevano avere conseguenze anche sul bimbo che porta in grembo.

L’allarme è scattato nel tardo pomeriggio di lunedì, verso le 19. E in un modo del tutto insolito. La 36enne, di origine marocchina, ha infatti chiamato i vigili del fuoco al 115, facendo una telefonata “in codice”, con evidenti elementi di denuncia di una violenza di genere. Parlando a bassa voce e in inglese, per fare in modo di non essere scoperta dal marito, ha chiesto aiuto dicendo di essere stata percossa. Poi ha interrotto la comunicazione per timore di essere vista da lui.

I vigili del fuoco però hanno capito subito il profilo reale della richiesta d’aiuto, e l’hanno girata ai carabinieri, fornendo il numero di telefono per tutti gli accertamenti di competenza. Grazie al numero, i militari hanno subito localizzato la posizione del cellulare, individuando la zona dove proveniva l’allarme. Era in via Araldi, vicino al Policlinico. Sono risaliti anche all’identità dell’intestataria della scheda telefonica. Con questi elementi hanno quindi trovato l’appartamento. Hanno suonato, e l’uomo ha aperto: non c’è stato bisogno di un intervento di forza. Hanno trovato la donna sconvolta, con segni di percosse, e hanno subito chiamato il 118 per i necessari approfondimenti ospedalieri. La donna verso le 20.40 è arrivata in Pronto soccorso con l’ambulanza scortata dai carabinieri. Ha riferito di essere stata aggredita dal marito e di temere conseguenze per il feto. È stata quindi trasferita al Pronto soccorso ginecologico, dove per fortuna gli esami eseguiti hanno scongiurato conseguenze sul bimbo per le percosse subite. La 36enne è stata quindi ricondotta al Pronto soccorso generale, dove al termine degli accertamenti, e delle cure, è stata dimessa con cinque giorni di prognosi per i traumi subiti.

I carabinieri stanno facendo tutti gli approfondimenti del caso sul marito, su cui vige il massimo riserbo: verrà tutto specificato nell’informativa che sarà inviata in Procura. Di certo si sta solo che non c’è stato arresto.