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Modena, la Molini amplia lo stabilimento: «Ottime ricadute per la comunità»

Modena, la Molini amplia lo stabilimento: «Ottime ricadute per la comunità»

Approvato in Consiglio il progetto della ditta leader della macinazione del grano. Nascerà un edificio che ospiterà una batteria di silos per la conservazione della farina

07 aprile 2024
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Lo stabilimento della ditta modenese Molini, leader nel settore della macinazione di grano, si amplierà, all’interno della propria area produttiva, con la costruzione di un edificio contenente una batteria di silos per la conservazione di farina. «L'intervento porterà positive ricadute produttive e per la comunità»: fanno sapere dall’amministrazione comunale.

Il Consiglio comunale di Modena, infatti, ha dato via libera, all’unanimità, all’espansione dello stabilimento dell’azienda di strada Attiraglio, nell’ambito della procedura dell’articolo 53 della legge regionale che definisce il percorso di sviluppo e potenziamento dei complessi produttivi.

In particolare, questa normativa definisce i parametri urbanistici del nuovo edificio (altezza e destinazioni d’uso catastali), in coerenza con quanto disciplinato dal Piano regolatore per le adiacenti aree produttive in cui si svolge l'attività della ditta.

Illustrando la delibera, l’assessore all’Urbanistica del Comune di Modena, Anna Maria Vandelli, ha spiegato che «l’ampliamento dell’azienda si rende necessario per consentirne la prosecuzione del percorso di crescita, in linea con gli attuali standard di mercato». Vandelli, continuando nel suo intervento, ha quindi precisato che «il potenziamento segue gli obiettivi strategici del nuovo Piano urbanistico generale, che punta a sostenere le eccellenze del territorio che decidono di crescere mantenendo i processi produttivi nel territorio di Modena».

L’assessore ha anche sottolineato che un altro scopo, conforme all’espansione di Molini, è che l’ampliamento «avvenga all’interno della stessa area aziendale, senza cioè ulteriore consumo di suolo».

Infine, seguendo sempre la strategia delineata dal Pug, il progetto di espansione prevede l’impegno della società a realizzare interventi a favore della comunità, nell’area della sede aziendale e in un’area di parcheggio prospiciente via Francia. Si tratta, in particolare, di opere legate alla desigillazione di porzioni di manto stradale, piantumazione di alberature e sistemazione dei marciapiedi.

Il progetto definitivo di ampliamento dello stabilimento è stato approvato in sede di Conferenza dei servizi. Ecco nel dettaglio come sarà la nuova costruzione. Prima di tutto va detto che sorgerà sul lato nord della proprietà, dove attualmente è collocato un fabbricato che verrà parzialmente demolito. In particolare, la nuova struttura portante sarà realizzata in cemento armato e coibentata esternamente con rivestimento a cappotto. L’altezza dei silos sarà di 26,70 metri per le celle di stoccaggio, mentre quella complessiva della struttura sarà di 34 metri, dettata dall’esigenza di collocare sulla sommità delle celle impianti tecnologici per il funzionamento del processo di stoccaggio e miscelazione delle farine nei silos.

Nel dibattito, Stefano Manicardi (Pd) ha parlato di progetto di “qualità” poiché «attento anche ad aspetti legati al contesto, come la sicurezza e la desigillazione di alcune aree limitrofe». Il consigliere ha poi espresso l’importanza di «raggiungere presto una miglioria della viabilità di quel comparto, rivendo in particolare i passaggi viari tra strada Francia e Albareto».

Anticipando il voto a favore del gruppo, Giovanni Bertoldi (Lega Modena) ha affermato che «è giusto favorire processi di ampliamento di imprese cittadine, anche attraverso risposte coerenti e rapide degli uffici comunali sulle procedure: lo richiede il mercato, e quindi l’amministrazione deve tenere il passo», conclude Bertoldi.