Modena, rapina un 17enne del monopattino minacciandolo con una bottiglia
Il ventenne tunisino condannato a due anni e a 3mila euro di danni morali
MODENA. Gli aveva estorto un passaggio sul monopattino e poi, non pago di questo, a un certo punto gli ha detto che il monopattino era diventato suo e che se lo portava via. Tutto ciò in centro a Modena ai danni di un ragazzino, rimasto impietrito.
È stato un episodio microcriminalità decisamente allarmante quello accaduto a inizio settembre a Modena in zona Pomposa. Non per le conseguenze fisiche, perché la vittima è rimasta illesa, ma per le modalità e il contesto sì. Perché se un ragazzino di 17 anni non può sentirsi libero di andare in giro per la città sul suo monopattino, qualcosa decisamente non va.
L'EPISODIO
Da quanto è stato ricostruito, il 17enne, italiano, in zona Pomposa ha incontrato questo ventenne tunisino che conosceva di vista, non era un amico. L’altro gli ha chiesto – anzi gli ha imposto di dargli – un passaggio in monopattino mostrando la bottiglia di vetro che aveva in mano, facendogli capire che poteva usarla come arma. Poi dopo un po’, minacciandolo sempre con la bottiglia l’ha costretto a scendere, dicendogli una frase del tipo: «Il monopattino adesso è mio». E se l’è preso e portato via, lasciando sconvolto l’altro. E impaurito. Talmente impaurito che non voleva nemmeno denunciare quello che era successo. È stato l’avvocato Ferdinando Pulitanò a convincerlo a farlo, e a costituirsi parte civile nel procedimento che poi ne è nato.
IN TRIBUNALE
Il ventenne tunisino infatti, individuato dalla polizia, è stato accusato di rapina, finendo agli arresti domiciliari. Su consiglio del suo avvocato, Gianluca Scalera, il ventenne ha scelto il rito abbreviato, che consente di avere lo sconto di un terzo della pena. Ieri mattina, davanti al giudice Carolina Clò, discussione e sentenza: è stato condannato a due anni e due mesi, con pena non sospesa. Resterà dunque in bel po’ ai domiciliari. In più, il giudice ha disposto a suo carico 3mila euro per i danni morali, che si aggiungono ai 400 euro per il danno materiale della sottrazione del monopattino. «È stato importante denunciare, un dovere civico – sottolinea l’avvocato Pulitanò – per evitare che quel che è successo potesse ripetersi con un altro ragazzo».