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Il caso

Tagliate decine di alberi sul Secchia «Lavori in corso, li ripianteremo»

di Mattia Vernelli
Tagliate decine di alberi sul Secchia «Lavori in corso, li ripianteremo»

Sul ponte di Rubiera, spianate le sponde. Aipo: «Aumenteremo la sicurezza»

20 aprile 2024
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MODENA. Continuano i lavori di Aipo per il miglioramento della Cassa di espansione del fiume Secchia. Attraversando il ponte di via Emilia, sulla strada statale che conduce a Rubiera, si possono già notare i segni dell’intervento, con decine di alberi abbattuti e disposti accanto al letto del fiume. Spiega il progetto Massimo Valente, dirigente dell’area nord-est di Aipo: «L’intervento si compone di quattro fasi sostanziali, di cui la prima, in atto, prevede il rafforzamento delle arginature, con il prelievo dall’interno della vasca del terreno necessario per l’innalzamento e il rafforzamento degli argini. Per fare questo, è stata necessaria la pulizia del perimetro della vasca, anche per evitare, in caso di piena, il trasporto di materiali, come piante e tronchi. È poi prevista un’opera di compensazione, con la piantumazione del numero di piante pari a quelle abbattute. Sarà creato, a sud del ponte di via Emilia, un’area boschiva di 100 ettari. L’intervento ha avuto l'approvazione, dal punto di vista ambientale, della Riserva naturale Cassa di espansione del fiume Secchia, agiamo quindi nel pieno rispetto del territorio. La fase successiva costituirà invece nell’istallazione di paratoie di acciaio meccanizzate sulla diga, regolabili per modificare il flusso d’acqua verso valle. Si passerà poi alla creazione di un nuovo settore della vasca, un altro bacino collegato a quello già esistente che nascerà nel territorio del Comune di Rubiera. La quarta e ultima fase è quella dedicata all’utilizzo plurimo dell’acqua: l’intervento è pensato affinché parte dell’acqua della Cassa d’espansione sia messa a disposizione del settore agricolo tramite il Consorzio di Bonifica».

Aipo fa sapere che l’intervento finirà a primavera del 2026, e solo la prima fase, quella in corso riguardante gli argini, è coperta con fondi Pnrr. L’opera complessiva ha un costo totale di 27 milioni di euro, e la parte non coperta dal Piano Nazione Ripresa Resilienza sarà finanziata con fondi regionali, ministeriali e di Aipo. Il primo stralcio dell’opera sarà completata entro i primi mesi del prossimo anno. L’opera prevede, oltre alla compensazione ambientale, anche l’ampliamento della zona protetta: la Riserva naturale della Cassa d’espansione si amplierà dunque di 200 ettari, nella quale farà parte anche la nuova area boschiva di 100 ettari menzionata dal dirigente Valente. Si procederà inoltre allo sfalcio della vegetazione nell’area di prelievo dei sedimenti, dove è prevista anche la bonifica da eventuali ordigni bellici. Le operazioni saranno svolte in modo da assicurare il rispetto dei tempi di nidificazione dei volatili. A partire dai mesi primaverili e per tutto il corso dell’estate sarà quindi movimentato il materiale terroso. In autunno, poi, inizieranno le opere di compensazione con la creazione di boschi e zone umide. Per la durata del cantiere, l’area protetta sarà mantenuta fruibile per le parti non interessate dalle opere. Parallelamente al rafforzamento degli argini, sono in corso anche gli interventi manutenzione straordinaria della vegetazione lungo le rive del Secchia, a partire dal confine regionale da valle verso monte, su entrambe le sponde, fino alle aree a monte dell’abitato di Concordia. L’obiettivo è migliorare le condizioni di deflusso del corso d’acqua nel tratto di competenza AIPo (per un importo complessivo pari a 300mila euro). I lavori dureranno circa 90 giorni.

«Le tecniche di esecuzione – fa sapere Aipo – sono finalizzate a una corretta ed equilibrata gestione della vegetazione in alveo, attraverso tagli selettivi, per consentire sia la riduzione del rischio idraulico che la valorizzazione ecologica e ambientale del territorio».