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Il caso

Modena, bancarotta fraudolenta e fatture false: imprenditore in carcere

Modena, bancarotta fraudolenta e fatture false: imprenditore in carcere

L’uomo, che opera nel settore delle carni, accusato di aver fatto fallire tre società per un passivo totale di 3,5 milioni

04 maggio 2024
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E' accusato di aver fatto fallire tre società per un passivo totale di 3,5 milioni di euro, di aver distratto dalle casse aziendali di 1,3 milioni e di aver emesso fatture false per centinaia di migliaia di euro un imprenditore del settore carni arrestato il 2 maggio dalla guardia di Finanza di Modena.

L'uomo, che ora è in carcere, è dunque indiziato di di bancarotta fraudolenta, emissione di fatture per operazioni inesistenti e occultamento di scritture contabili.

Le indagini della Gdf modenese sono partite dopo la dichiarazione di fallimento di una società del settore della lavorazione delle carni partendo dal dominus dell'impresa e, ampliandole al altre due società riconducibili alla stessa persona, anch'esse dichiarate fallite. Così le Fiamme gialle hanno accertato un passivo fallimentare complessivo di quasi 3,5 milioni di euro (nella quasi totalità per debiti nei confronti dell'Erario) e la distrazione dalle casse aziendali di denaro per oltre 1,3 milioni di euro, tramite prelievi non giustificati di contante.

Le indagini, oltre a riscontrare la mancanza di documentazione contabile che sarebbe stata nascosta proprio per impedire la ricostruzione delle vicende societarie, hanno evidenziato come l'indagato utilizzasse un'altra società, di fatto non operativa, per emettere fatture false per diverse centinaia di migliaia di euro.