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Modena, il ministro Giorgetti carica il centrodestra. «Qui si può vincere»

di Ernesto Bossù
Modena, il ministro Giorgetti carica il centrodestra. «Qui si può vincere»

Il vicesegretario della Lega a sostegno dei candidati

11 maggio 2024
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«Le sfide sono sempre difficili e complicate, tutto può succedere. Ma a Modena, anche se non è una passeggiata, credo ci sia una grande voglia di cambiamento». Sono queste le parole pronunciate ieri da Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia e delle Finanze, che ha presenziato alla presentazione dei componenti della lista della Lega candidati alle prossime comunali di Modena. «Ho voluto essere qui, a Modena, perché sarà una battaglia impegnativa. Si vota, e questo può essere un momento che rappresenta un grande cambiamento tramite cui dobbiamo riscoprire le nostre identità, valorizzandole e difendendole». Questo ha, secondo il ministro, «un senso profondo nel momento in cui parallelamente si va al voto per le elezioni Europee. In Europa va difesa la nostra ragione d’essere, e anche se talvolta la Lega può avere posizioni che magari risultano rozze, va riconosciuto che sul panorama politico siamo i più chiari. Non solo: a quello che diciamo noi, gli altri arrivano dopo e ci danno ragione. Ad esempio sulla transizione ecologica: gli obiettivi sono bellissimi, ma ci devono essere mezzi, intesi come risorse e uomini, per raggiungerli, altrimenti si rischia un crollo». In uno slogan, «dobbiamo difendere la nostra gente nella nostra terra. Altri, di schieramenti opposti, hanno idee transnazionali, non comprendendo che le diversità sono una ricchezza da coltivare e difendere. Vanno fatto gli interessi dell’Europa e dell’Italia. Nel mondo si stanno verificando tante contrapposizioni, e a rischiare sono il nostro sistema di valori, la nostra industria, e noi dobbiamo portare là, in Europa, un messaggio diverso». Lo stesso tipo di approccio, secondo Giorgetti, «lo possiamo e dobbiamo replicare su Modena, anzitutto partendo da questo concetto: c’è differenza tra terra e territorio. Il territorio è inanimato, non ha storia e tradizione. È, in sostanza, un semplice pezzo di natura. Per noi, invece, la terra custodisce le tradizioni, i legami, i valori. E se partiamo da un profondo amore per la nostra terra, che non è egoismo ma semplicemente farsi rispettare, troviamo anche la forza di sfidare un sistema di potere che sembra per diritto divino impossibile da scalfire, e mi riferisco a quello emiliano-romagnolo e modenese in particolare. La regola è che se siamo convinti in quello che siamo, possiamo davvero riuscirci. Con un consiglio: affrontiamo la campagna elettorale con il sorriso e trasmettendo valori positivi». Presente, ieri, anche il candidato sindaco del centrodestra Luca Negrini, che ha ribadito «l’importanza di una coalizione di centrodestra unita, che va al di là delle narrazioni. Infine - ha chiuso Negrini – non permettiamo che ci descrivano come brutti e fascisti».